tag:blogger.com,1999:blog-21175101692669924772024-03-14T06:03:20.562+01:00justpowderingmynosedella vita e di altre storieluciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.comBlogger36125tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-69081079838424037312012-11-27T16:23:00.001+01:002012-11-29T16:01:12.926+01:00A Natale scegli un artista<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ok, tutte vorremmo trovare una borsa di Caline con dentro un paio di Louboutin borchiate e il love ring di Sydney Evan.<br />
Ma fermatevi un attimo. Tornate indietro, e pensateci un po' su.<br />
Non sarebbe bello dare - e ricevere - qualcosa di unico, che qualcuno ha sognato e poi creato dal nulla?<br />
Mettetela così: per quando ami la versione di Willy Wonka di Tim Burton, trovo quella originale molto più delicata, dolce e romantica, no? <br />
E l'immagine di un artista seduto che fa quello che sa fare meglio mi fa un po' lo stesso effetto, e mi sembra molto appropriata, in questo periodo di magra.<br />
Io ne ho scelte tre, di artiste, tra milioni, solo perchè sono persone a me vicine e con delle mani d'oro, che si meritano molto di più di quanto possono già avere.<br />
(E perchè, secondo me, le loro creazioni starebbero benissimo dentro una borsa di Celine) <br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Scegli qualcosa di speciale, fatto da un qualcuno speciale.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg22_TkGt0Q9VJL_dqxXCfeV4gjB9T_dF78BJFJ3JFSwlhyphenhyphenv4jwaq-O3yq1Ar0BN02np46g0uqDL9w0VAVZ6aIkIMoPh0H-DMHVw6dqb1kZKJzdGV-AZTG0sxLqWzAc4LCX5Rq8kU82AnQ/s1600/P1010860.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="315" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg22_TkGt0Q9VJL_dqxXCfeV4gjB9T_dF78BJFJ3JFSwlhyphenhyphenv4jwaq-O3yq1Ar0BN02np46g0uqDL9w0VAVZ6aIkIMoPh0H-DMHVw6dqb1kZKJzdGV-AZTG0sxLqWzAc4LCX5Rq8kU82AnQ/s400/P1010860.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">cuscino, make up bag e Peter Pan collar by Down the Rabbit Hole (per info e contatti contattate me)</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwyyKwDpEqzQAi2wGXuwmLsVHxBgWrLVjXFCUqPde1cocmkUMKFTjfy6YNz5_zypI1TskATUeK5Ak-YsNVJfuflMpqQpChDzScGEUhsl0XCbme0ZNjFrwEit_uTcBjCDFxvdDjz-s7ZOI/s1600/Ramina+Lab.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwyyKwDpEqzQAi2wGXuwmLsVHxBgWrLVjXFCUqPde1cocmkUMKFTjfy6YNz5_zypI1TskATUeK5Ak-YsNVJfuflMpqQpChDzScGEUhsl0XCbme0ZNjFrwEit_uTcBjCDFxvdDjz-s7ZOI/s400/Ramina+Lab.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">tutto by Ramina Lab <a href="http://www.laboratorioramina.com/" target="_blank">(link!)</a></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihJi0hEcqeeXpstfUvCJgKKjwBf3F4Ep8z2xZ6v3_v3cKvgMCK47N2HZghzG4XuKPjLq-5Foe4MQHM4qCds07PiHEStFVeVnVqrqZ93CnyOXgUlwjnaGrGJGPci7bnaGf-F8KpTk6tBGk/s1600/bimba+michi.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihJi0hEcqeeXpstfUvCJgKKjwBf3F4Ep8z2xZ6v3_v3cKvgMCK47N2HZghzG4XuKPjLq-5Foe4MQHM4qCds07PiHEStFVeVnVqrqZ93CnyOXgUlwjnaGrGJGPci7bnaGf-F8KpTk6tBGk/s640/bimba+michi.jpg" width="491" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">illustrazione by Michela Buttignol <a href="http://society6.com/MichelaButtignol" target="_blank">(link!)</a></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
</div>
luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-17650639541130508962012-10-22T04:21:00.002+02:002012-10-22T07:34:16.060+02:00Certi nani non si scordano mai<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
E cosa fai, poi, quando diventi grassa?<br />
I motivi sono vari ed eventuali, un Pacman per fidanzato o l'assenza totale del suddetto, gli invincibili geni o un'ironica sorte, la noia o lo stress, una gravidanza o due.<br />
I segnali:<br />
-il jean a vita bassa che diventa scandaloso, che grazie a Dio oramai è out;<br />
-lo zigomo che scompare nel dilagare della guancia;<br />
-lo struscio di coscia al volante, particolarmente umiliante in un Agosto senza a/c;<br />
-il più terribile: l'effetto stantuffo nella vasca da bagno, quando l'acqua dietro la coscia rimane fredda, mentre il piede brucia.<br />
<br />
Ma è la parola, prima di tutto, ad essere crudele. Credo sia quella "r" vicino ad un'altra consonante. Grassa. Pare che si insinui tra le maniglie dell'amore, quella vibrante insolente, e lì resti per imbarazzarti. Come dire frocio o trippa, suonano male a priori. <br />
Non importa l'età che hai - o quella che ti senti, aggiungerei: la sensazione è la stessa di quando avevi quattordici anni, e non potevi sfoggiare quelle tutine a quadretti con doppia frappa che spopolavano a <i>Non è la Rai</i> e al banco più <i>in</i> del mercato.<br />
La mia croce è iniziata alle medie, quando Enrico Pozzi, che Dio lo fulmini, aveva deciso che ero l'immagine sputata di una botte di un qualche whiskey - <i>little he knew</i> che sarebbe rimasto sempre intorno al metro e 37, anche in età adulta. Madri che danno ragione ai nani non aiutano, ma quello è tutto un altro capitolo.<br />
Insomma, di fatto la sensazione è sempre quella, e va bene che se Vanessa Encontrada ha fatto outing allora c'è posto anche per una te grassa e felice. Ma che binomio del cazzo, <i>pardon my french</i>, io felice e grassa insieme non lo sono mai stata.<br />
Mica niente, è il modo in cui occupi lo spazio, che cambia. C'è stato un periodo in cui andava di moda accavallare le gambe e poi dare un altro giro col piede. Mi ricordo l'unghia del mio alluce sinistro che cerca disperatamente il basso polpaccio destro, il quale si becca solo qualche sporadico graffio.<br />
E siamo tutti d'accordo che sei sempre tu, e non si è meno belli, lungi da me affermare che grasso è sinonimo di brutto. E' solo che delle volte mi sembra che il paradosso si spinga al punto di accettare più il brutto del grasso, in un ipotetico mondo di buttafuori (Tra parentesi, "brutto" è un altro esempio di quando la vibrante diventa crudele)<br />
Questa non mica una filippica pro ana. Sarebbe quantomeno illusorio. E' più che altro una dichiarazione di inadeguatezza, in mezzo a tante altre. E un pubblico vaffanculo a Enrico Pozzi.<br />
<br /></div>
luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-26175906906583352242012-09-19T23:51:00.000+02:002012-09-20T07:16:20.747+02:00La Solitudine di Molecole e Imperatori<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8a4hnDTyA-Y3CuILTCx52aN5_IxiMYgwyQnbasbDyuwmcit-RpfGi94AhdFgwnDL0kV1PX0KtW53x-xOgeLJ4m7lj9lZ0X5Xo0iG2A9ENMj-JHW7rcgDWUfQS-lXmh0e1Wd36AnQ5hXE/s1600/29112011(014).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8a4hnDTyA-Y3CuILTCx52aN5_IxiMYgwyQnbasbDyuwmcit-RpfGi94AhdFgwnDL0kV1PX0KtW53x-xOgeLJ4m7lj9lZ0X5Xo0iG2A9ENMj-JHW7rcgDWUfQS-lXmh0e1Wd36AnQ5hXE/s320/29112011(014).jpg" width="239" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Sostanzialmente è così: hanno commercializzato questo
profumo che ha solo una molecola. Da cui il nome, Molécule. Insomma, pochi
fronzoli.</div>
<div class="MsoNormal">
Ora, non che io abbia una conoscenza seppur minima di
molecole e profumi, ma mi pare di ricordare che alla voce ingredienti la lista
sia parecchio lunga, di solito, tra muschi fiori ambre e patchouli.</div>
<div class="MsoNormal">
La fregatura è che, di ‘sta molecola, solo i puri di naso ne
possono godere. Indefinibile, indecifrabile, ineguagliabile. Una magia che si adatta all'odore naturale della pelle di ognuno, e lo sprigiona in maniera irresistibile. Per chi la coglie,
certo; perché la stragrande maggioranza della popolazione si limita a
scambiarla per acqua elegantemente imbottigliata. (Per fortuna, mi vien da dire, che non è che tutti profumano di giglio, ecco).</div>
<div class="MsoNormal">
Mentre sezionavo il mio avambraccio e mi imbevevo
dell’ineguagliabile niente della molecola, mi è tornata alla mente la storia di
Andersen “Il vestito nuovo dell’Imperatore”. La storia ha per protagonista un
vanesio reale che viene<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>raggirato
da due sarti improvvisati, che promettono di tessere stoffe talmente raffinate
da essere visibili solo agli uomini che ne sono all’altezza. E allora tutti ad
elogiare i disegni e i colori, troppo imbarazzati per ammettere che, in realtà,
stanno ammirando due telai vuoti.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
A quanto siamo disposti a credere, prima di ammettere di
essere di fronte al nulla?</div>
<div class="MsoNormal">
Creme miracolose, corsi di autocompiacimenti vari, fidanzati
bugiardi, ognuno ha uno scheletro nell’armadio. E quanto è rassicurante credere
ai farò dirò ti/mi cambierò. </div>
<div class="MsoNormal">
Ho avvolto cosce in cellophane ripieni di alghe
provenienti da mari più morti che vivi, brindato con bottiglioni di decotti di
erbe molto poco aromatici, auspicato fini indolori per improbabili storie. Ma
lo specchio riflette del flaccido bianchiccio, come fossimo sempre in quell'imbarazzante momento che è la prova
bikini. E la fregatura è, si può essere flaccidi pure dentro, come se fuori non bastasse.</div>
<div class="MsoNormal">
La morale della storia è che l’imperatore sfila nudo davanti
al popolo di cui è sovrano, io continuo ad annusarmi come un bracco sotto
anfetamine, e sono quasi sicura che c’è qualcuno che crede di aver avuto quello
che “come me nessuno mai”.</div>
<div class="MsoNormal">
Insomma, di Fiabe Sonore ce ne saranno state mille, ma qua
nessuno pare averci capito una mazza.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Per chi volesse giocare al bracco come me:</div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://www.cultbeauty.co.uk/escentric-molecules">http://www.cultbeauty.co.uk/escentric-molecules</a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<!--EndFragment--></div>
luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-45791013287485151642012-03-01T14:35:00.006+01:002012-03-01T15:41:42.432+01:00E se a raccontarla, la storia, fosse lei?<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">Questa è una risposta ad un post di un mio amico, che vive di cinema e Diana morbide, grugnisce per vocazione e migliora con gli anni, come il buon vino (Fedora, questa te la ho ufficialmente rubata). Se avete voglia, potreste leggere prima il suo pezzo, perché è da lì che il mio nasce</span><span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c;"> </span><span class="Apple-style-span" style="color: #45818e;">(<a href="http://sonounpoinfastidito.blogspot.com/2012/02/self-esteem-offspring-1994.html">link!)</a></span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">Ah, prima di iniziare: ovviamente la protagonista non sono io, che non sono mica bionda. </span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Delle volte è come se dovessi sentirti in colpa, che sei bella.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Voglio dire, fossi nata stronza e/o brutta e diventata peggio, magari un esame di coscienza dovresti pure fartelo, invece no, loro sono in un certo senso scusate. La mia amica Ele mi diceva sempre "Le cesse sono incazzate perché sei bella, lasciale perdere", ed è una di quelle perle che mi porterò nella tomba. Quindi, a loro le lasciano fare, e si limitano a guardare in cagnesco le pronipoti di Venere. Dobbiamo dare prova di essere interessanti, acute e alla mano, il tutto su dei tacchi meravigliosi e scomodissimi, che se sei bella allora tanto vale che ti metti in mostra.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Boh, vediamo come va stasera. In ogni caso, scrocco la cena. Di sicuro, il Lord è un generoso che adora fare lo splendido. Il programma è di lasciarlo parlare, lamentarsi, e pagare.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Ognuno recita la sua parte. Io devo fare la Bionda con la B maiuscola, che tanto lo so che gli piace. Credo che gli sguardi incuriositi dei tavoli attorno siano motivo di orgoglio più per lui, che per me.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Via, facciamo finta di non accorgercene, e troviamo qualcosa di enigmatico da dire. Che basta dargli il via, al Lord, e si scioglie, diventa affabile e - quasi - sorridente.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Beh, non esageriamo.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Mi sa che tiro fuori un evergreen, quello del bianco e nero. Così lui può vantarsi davanti ai suoi amici e ad una grappa secca che le Matte le trova tutte lui, e se non sono Matte sono Sceme. Chissà in che categoria mi mette. Per essere Matta dovrei fare cose che i tacchi non permettono, il ché mi spedisce automaticamente ad ingrossare le fila delle Sceme. Che delle volte invidio. Mi viene in mente quel pezzo del Lucione nazionale:</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><br />
</span></span><br />
<div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">"Tu non sei molto bella</span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">e neanche intelligente</span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">ma non t'importa niente</span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">perché tu non lo sai."</span></span></div><span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Ah, beate le povere di gusto e di autocritica.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">E noi lì, invece, a passare l'adolescenza ad essere inconsolabili Cesse (non tutte le Veneri nascono pronte per il Botticelli), e la maturità a cercare di sembrare meno meravigliose di quanto in realtà siamo. E allora infiliamo qualche stupidaggine qua e là, per non far capitolare tutti i luoghi comuni dei Lord, e per non doverci mettere troppo a nudo.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #2d343c; font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">La dura vita di una Bionda, insomma. Molto poco scema.</span></span></div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-61970374922872689562012-02-05T15:28:00.002+01:002012-02-06T21:47:34.227+01:00Il piuccheperfetto esiste anche in italiano<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQfAx0-wKHWMDpwFqrhonVCDDQt347NxuEPGptit6_Py5haJlAvGJxvBzvhbXlLJL9wNoH5r44Dtz8eCeUmIN-27ZuvwvnBgmHJgat-L3MgP6x7Fra4Fvhr6KTB8cpPE01TwQX5ARtV2M/s1600/07012012(012).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQfAx0-wKHWMDpwFqrhonVCDDQt347NxuEPGptit6_Py5haJlAvGJxvBzvhbXlLJL9wNoH5r44Dtz8eCeUmIN-27ZuvwvnBgmHJgat-L3MgP6x7Fra4Fvhr6KTB8cpPE01TwQX5ARtV2M/s400/07012012(012).jpg" width="400" /></a></div><br />
Ho avuto questa discussione mesi fa, con due delle persone che amo di più al mondo. Secondo loro il piuccheperfetto esiste in spagnolo e in latino, ma non italiano.<br />
Per me invece esiste.<br />
Mentre guardo i miei foulard indiani appesi a mo' di tende, che colorano questo grigio inverno belga - o si illudono di farlo, ripenso a quell'odore di quell'albero in quella via in quel preciso periodo dell'anno, quando torni a casa in bici e hai fame.<br />
Al rumore del faro nei giorni di nebbia, quando hai fatto un aperitivo troppo lungo per poter portare quel nome con la dignità dei sobri, e quasi tutto gira ma lui, quasi sicuramente astemio per dovere, ti dice dove andare.<br />
A quel caldo dentro di quando sai che niente lo può cambiare, all'odore degli involtini di casa tua e a quando torni dopo molto tempo ma ti chiamano ancora <i>nani</i>.<br />
Alla risposta pronta e sagace, che va bene poliglotta ma nella tua lingua fai più ridere, a quel cappuccino con la schiuma così densa che lo zucchero non va giù, alle cassiere della Conad che aiutano la Piera a mettere la busta della spesa nel cestino della bici, e alla spianata.<br />
E alle persone che non c'è bisogno di dire niente tanto capiscono tutto.<br />
Non è che a casa sia tutto perfetto, probabilmente è la miopia della lontananza. Insomma, io alle medie mentre portavo la mia amica sul cannone della bici ho dato un morso ai suoi meravigliosi capelli perché crepavo di invidia. Tra parentesi utilissimo, mi sono quasi strozzata, ho dovuto camuffare continuando a pedalare, i suoi capelli sono rimasti meravigliosi e i miei irrimediabilmente ruffi.<br />
E la casa è una gabbia, e non c'è niente da fare, e voglio fuggire via, e come faccio a trovare un uomo in questa penuria che c'è.<br />
Mica falsità.<br />
Solo che, da qua, diventano poca cosa. Che io la gabbia l'ho aperta, da fare bene l'ho trovato, l'uomo me lo sono preso lontano - e meraviglioso, per l'amor di Dio - e son scappata via. E adesso guardo indietro, e mi pare piùccheperfetto. Mi pare casa.<br />
<br />
<br />
<br />
</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-35825359280831680432011-12-19T07:22:00.006+01:002012-05-06T23:39:02.345+02:00Quelqu'un m'a dit che bisogna stare all'occhio<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ovvero: riflessioni di una gita fuori porta.<br />
<br />
Il fidanzato mi dice mettere un po' di musica - mi chiedo come si faceva a restare in auto più di 7 minuti prima di avere una colonna sonora - e io vedo un cd di Carla Bruni che risale al tempo in cui non avevo fili d'argento tra i capelli. E via, che <i>chanteuse</i> sia.<br />
Alla seconda canzone l'ipercritico conducente inizia a sbuffare, si volta e mi chiede pensieroso se mi piace <i>davvero</i> questo album. Devo ammettere che è la prima volta che lo ascolto capendo quello che la vocina da sigaretta e collegi svizzeri sussurra. E, mea culpa, mi piace. Le mie preferite? <i>Le toi du Moi</i>, e <i>J'en connais:</i><br />
<span class="Apple-style-span" style="background-color: white;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><i><span class="Apple-style-span" style="background-color: white; color: #444444; font-family: inherit;">J'en connais des superbes,<br />
Des bien-mûrs, des acerbes,<br />
Des velus, des imberbes,<br />
J'en connais des sublimes,<br />
Des mendiants, des richissimes,<br />
Des que la vie abîme...</span></i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #333333; line-height: 18px;"><i><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><br />
</span></i></span><br />
Io le perdono molte cose, a Carlà. Insomma, è stata motivo di orgoglio e anoressie per noi tante, negli anni Novanta, non sono cose che si scordano in un attimo solo perché ha scelto un improbabile marito. Lo facciamo in molti. E' il motivo che, <i>as usual</i>, ci sfugge.<br />
Alcuni optano per la sicurezza di un bauletto con l'intramontabile logo monogram o delle belle vacanze a Cortina. Altri decidono di essere le muse di s<i>o called</i> artisti, con tutta la sregolatezza dei più o meno geni che in genere li accompagna.<br />
Ci sono quelli che accettano solo chi si chiama Ernesto, e quelli che per stare dalla parte del sicuro scelgono gli sbagliati a priori, perché essere nel dubbio non piace a nessuno.<br />
Io ho camminato scalza coi lebbrosi in un angolo di paradiso e biryani in India, ma vabbè, il pericolo è il mio mestiere.<br />
Solo che poi i manici del bauletto monogram invecchiano male, e ho sentito dire a un dottorino fuori dalla villa comprata per l'amante che quest'anno a Cortina non c'è neve; gli artisti vedono muse dappertutto e gli Ernesti sono spesso acque chete.<br />
Il sufidanzato opta per il colpo di stato quando sente Carlà che intona <i>La noyéè</i>. Digrigna un <i>C'est épouvantable!</i>, e lascia il volante per spegnere l'autoradio. Gainsburg è intoccabile, mai dimenticarlo. Di mio non faccio una piega quando sento la versione aristocraticamente sussurrata de <i>Il Cielo in Una Stanza</i>, ma io alla Première dame de France le voglio bene. Anche lei si è innamorata di un filosofo, tempo fa.<br />
E con addosso solo una camicia di jeans e una chitarra la trovo incantevole.<br />
Non mi convinci con tubini castigati, chignon rigidi e décolleté timide, che se hai ai piedi un paio di Louboutin puoi osare, Carlà.<br />
Qua, se si abbassa la guardia, ci si ritrova come quelli che si prendevano in giro quando si era <i>bobo</i> e di sinistra. Mmmmmmmmmmmmouai.<br />
<br />
p.s. una canzone che ho scoperto 3 minuti fa e mi pare faccia al caso nostro! <a href="http://www.youtube.com/watch?v=8UVNT4wvIGY&feature=youtu.be">http://www.youtube.com/watch?v=8UVNT4wvIGY&feature=youtu.be</a></div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-56309146408351205112011-12-02T10:52:00.000+01:002011-12-02T10:52:55.531+01:00Non tutti i bombi vengon per pungere<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">Certe giornate sono più speciali delle altre, e per fartelo notare si mettono un bel fiocco tra i capelli.<br />
Avere un cielo più blu del blu e un sole molto poco nordico è già <i>assez spécial</i> in Belgio, soprattutto se aspetti un bus che non arriva.<br />
Il mio spirito caritatevole, eredità di un passato da scout e di una infanzia plagiata da suore non troppo pie, nota una bisognosa vecchietta con palesi problemi di deambulazione. Scatto in piedi e chiedo con tono premuroso se posso portarle la borsa, che poi ho scoperto essere la più pesante del pianeta. Lei incredula accetta, si accomoda sulla panchina e inizia a dondolare i piedi in quel modo tipico di chi è abituato a sentirsi sempre sull'altalena, e che io invidio da quando ho superato il metro e quaranta.<br />
"Colombiana", mi dice. Benissimo, adoro la letteratura sudamericana. Iniziamo dunque. L'epopea familiare ha tutti i crismi, dal marito assassinato da crudeli banditi all'abbandono dei figli, da gravi malattie misteriosamente in stand by al lavoro di nero vestito che la obbliga a faticare più di quanto avrebbe bisogno.<br />
Mi sta spiegando come preparare una qualche piatto tradizionale che apparentemente in Colombia mangiano con tutto, quando arriva un bombo.<br />
Il sufi fidanzato mi dice sempre che io sono molto più grande degli insetti, e che questo è motivo sufficiente per mantenere saldi i nervi, ma la sua teoria non mi ha mai convinto, e mi scateno in scoordinati movimenti da tarantolata. Lei mi guarda, e mi chiede cosa stia facendo.<br />
"Ho paura che mi pizzichi", le dico.<br />
"No, non è qui per pizzicare, vedi? E' venuto a portare un messaggio".<br />
Mi riaccomodo ed evito di incrociare gli sguardi perplessi dei nordici che non si scompongono MAI, nemmeno a rischio della vita, e ascolto la parte più interessante della storia.<br />
Pare che in Colombia ci si ecciti parecchio quando un bombo ti svolazza intorno per un po', perchè sono portatori di novità. E lei ovviamente ha un aneddoto che fa proprio al caso nostro.<br />
Era piccola, e dopo un incontro ravvicinato con il suddetto insetto la madre la fa correre a casa in preda al panico. Si cambiano i lenzuoli, si strofina per terra, si preparano i piatti più prelibati, si mettono fiori nei vasi e ci si da una bella lavata. Tipo una festa a sorpresa in cui non si sa chi è l'ospite d'onore.<br />
Morta di fatica, la nostra protagonista si accascia sulla sedia e aspetta, impaziente. Tempo due minuti e <i>Tadaaaaaaaaa</i>! Lo zio scomparso apre la porta, mentre le lacrime di gioia si sprecano.<br />
(Cara Raffa, le Carrambate sono più vecchie di te, apparentemente).<br />
"Era questo il messaggio del bombo per te", conclude. "Avrai una bella sorpresa, ne sono sicura".<br />
Poi arriva il bus, io le passo la pesantissima borsa e lei mi augura una vita felice.<br />
Devo dire che può essere che io abbia modificato alcuni particolari perchè, con 3 denti operativi, Marta Lucìa del Carmen fa come può.<br />
Quando nel pomeriggio sono andata a firmare il contratto del nuovo lavoro ho mandato un bombo virtuale al fiocco sui capelli della mia giornata.<br />
Il sufi fidanzato dice che poteva essere un santo. Io non ne ho idea, ma ogni volta che aspetterò il bus 80 cercherò due piedi che dondolano dalla panchina.</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-54801327930549990322011-11-24T14:23:00.002+01:002011-11-24T15:33:20.200+01:00Ma i cervelli in fuga, quando nessuno li vede, cosa fanno?<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS5QFJYdVJ7b6SgWxnZ9ZKT-jJS2xevs3-jwZP3RbVTk3iGb3GcqqV21qBA2KEI71218P0e9Yq6RUAgI6xUmCHzBDXyIhYKX2VetYir9OJEEv1zPn_ccrTKIdqfDAJalRPGaqjX4okKlw/s1600/14092011%2528004%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS5QFJYdVJ7b6SgWxnZ9ZKT-jJS2xevs3-jwZP3RbVTk3iGb3GcqqV21qBA2KEI71218P0e9Yq6RUAgI6xUmCHzBDXyIhYKX2VetYir9OJEEv1zPn_ccrTKIdqfDAJalRPGaqjX4okKlw/s400/14092011%2528004%2529.jpg" width="400" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">Tänzerin Strasse</span>, Berlin: si balla, ovviamente. Col corpo e con la testa, e non necessariamente in quest'ordine. Si scrivono cose che tutto il mondo vorrebbe pubblicare, se mai ne fosse a conoscenza, si leggono libri non ancora scritti, si ascoltano musiche non ancora suonate, si scava fino a tornare al punto di partenza, si fa un salto mortale con perfetto atterraggio, e si brinda ai 35 con un enigmatico sorriso.<br />
<br />
Rue de la Fondue, Paris: si fa finta di non ricordare di aver pensato a qualcosa che si dava per dimenticato, e si finisce come dopo un girotondo troppo veloce. Si lavora molto, si mangia poco, ci si vuole un po' meno bene di quanto si dovrebbe e non si ascoltano i buoni consigli. Si vive con la speranza che le cattive ragazze vadano davvero dappertutto, o almeno così si racconta. A Babbo Natale si chiede una calza piena di coccole senza scadenza, una nuova serie di cui essere la protagonista e più tempo per essere felice.<br />
<br />
MisterChef Street, London: si fanno ricerche. Moltissime ricerche. Interessanti, importanti, innovative, sconvolgenti. Si è amati, benvoluti, compiaciuti ma, come accade alla bella Cecilia, nessuno ci si piglia.<br />
Si russa molto, ma si sogna di più, si studia il francese e si comprano fiori, aspettando che qualcuno lo faccia per noi.<br />
<br />
Avenue du Goffre, Bruxelles: uh no, non assumiamo madri. Noi non accettiamo laureati. <i>Desolée, </i>vogliamo solo francofoni. Ma nella vita, davvero, cosa vuoi fare? Le sai piegare, le maglie? Descriviti in 3 aggettivi. Mi dispiace, non ti abbiamo scelto, buona fortuna. Ritenta, sarai più fortunata. Se ti dico Long Island, a cosa pensi? Mi dispiace, la tua carta di credito è stata respinta. Lo sai che ti amo, vero?<br />
<br />
E tutti, a volte, si sogna di essere a casa, a rovinarsi i piedi in folli acrobazie, a mangiare pesce fresco con vista mare, con Rawhide come colonna sonora e una famiglia fatta di sole donne troppo opposte per non attrarsi. </div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-56368463073041005612011-11-18T14:28:00.003+01:002011-11-20T21:57:02.423+01:00Sinonimi e contrari<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_umfAMECJ8C9NbqRQl8MPI2_X7T8sKvA0fOFxvd0XdV-CvUd0zgMJZ2ShamMx1VGseo63EWAksHbSWJEwpEvAEKsUwfiH3Qxe6ulAVTnrYfzla7CU1hSIlsvb8zCa9f9L4X8iytXcu6g/s1600/n638943152_1126723_1234.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_umfAMECJ8C9NbqRQl8MPI2_X7T8sKvA0fOFxvd0XdV-CvUd0zgMJZ2ShamMx1VGseo63EWAksHbSWJEwpEvAEKsUwfiH3Qxe6ulAVTnrYfzla7CU1hSIlsvb8zCa9f9L4X8iytXcu6g/s400/n638943152_1126723_1234.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">famosi esponenti delle coppie di contrari</td></tr>
</tbody></table>Ieri, col corpo nella posizione della montagna, pensavo alla coppia che avevo visto qualche ora prima. Lei: frangia perfetta, jeans perfetto, Converse perfette. Lui: basetta perfetta, banana perfetta, tatoo perfetto. Nel paradiso dei rockabilly Elvis applaudiva estasiato. Ci sono coppie che ti schiaffeggiano virtualmente da quanto sono ben assortite. Passeggiano mano nella mano, non curanti di ciò che è all'infuori di loro, godendo della propria reciprocità. La mia amica Issima è una felice appartenente a questo gruppo di fortunati, è una di quelli che parla sempre al plurale, e che vivrà una vita fatta di felicità al sapore di frico e dischi vintage. Ovazione. Sipario.<br />
Poi ci sono tutti gli altri, che si dimenano tra una camicia troppo grande, una radio con un gitano che si dispera, una battuta che non fa ridere e uno smalto incomprensibile.<br />
E, quando passeggiano mano nella mano, ciò che è all'infuori di loro li osserva talmente stranito che questi finiscono per curarsene, forse troppo.<br />
La vita, <i>surprise surprise</i>, è un po' meno liscia per le coppie di contrari. Nella mia collezione ho delle perle non da ridere, tanto che mia zia quando mi vede mi sussurra "Ancora non abbiamo capito come sei riuscita a tenertelo, questo". <i>Don't ask</i>, zia.<br />
Cosa succede, però, quando ci si spinge troppo in là? Che all'inizio son capaci tutti a fingere interessamento verso il nuovo e lo sconosciuto,<i> ti prego spiega le mie vele, ti seguirò ovunque, questa è una realtà che trovo oltremodo</i> <i>affascinante</i>, roba così. E poi, ad un certo punto, devi sporcarti le mani. Il fascino fa un inchino e ti saluta, mentre la paura cerca un posticino comodo, che vuol fare la Madama.<br />
Vivere con il diverso vuol dire partecipare al diverso? Temo di si. Ma può essere che nel farlo ci si allontani da dove si era partiti. Non che questo sia necessariamente un male, però è quasi sicuramente una forzatura. E a me piace forzarmi solo dentro un corpetto.<br />
Ora, non ho idea di quale sia la soluzione alla difficile situazione, ma so che concentrarmi sulle dita dei piedi a yoga non mi riesce granché bene.<br />
<br />
p.s. Ci sono anche le coppie da scoppiare, ovviamente: questa mattina ho visto un chiwawa dentro una Hermès Birkin, e ho dovuto fare appiglio a tutto il mio amore per le borse per non scaraventare quel batuffolo lontano lontano. Avrebbe sicuramente tirato fuori le unghie.</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-11408864230530826872011-11-13T15:20:00.003+01:002011-11-13T16:07:43.828+01:00Novembre tira fuori il malinconico in te<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">E poi, una persona che era non è più.<br />
E non cambia nulla, tutto rimane come prima. Al bar dell'ospedale i dottori chiacchierano, i pazienti in pigiama vanno fuori a fumare, e i posteggiatori abusivi assicurano i posteggianti che avranno un occhio di riguardo per la posteggiata. Che l'ho anche appena lavata, mi raccomando.<br />
Solo i tuoi vicini di limbo se ne accorgono. Si respira quell'aria da non ti guardo perché mi dispiace, ma non so come fare a nascondere il sorriso, che il nostro è ancora vivo grazie a Dio. Che poi il loro sorriso non ti farebbe arrabbiare, perché lo hai avuto tu prima di loro, ma non hai voglia di farglielo sapere. Li lasci stare coi loro sensi di colpa, che ne hai già abbastanza dei tuoi.<br />
Io quella sera ero rimasta in piazza a fare da musa ad un pittore argentino, che giurava che i miei ricci fossero difficilissimi da rendere su carta, e quindi avevo fatto tardi.<br />
Ci eravamo dati appuntamento per il giorno dopo, perché non poteva partire senza finire almeno lo schizzo, ma dubito che fosse l'unica ragione.<br />
Ero tornata a casa in bici veloce veloce, perché c'era il solito matto che urlava fuori da casa sua, e mi terrorizzava. Che poi adesso è morto pure lui, pover'anima, ma io la sera quella strada in bici non la faccio più.<br />
Il giorno dopo non ci sono andata all'appuntamento, e mi è anche dispiaciuto. Perché anche tu ci credi, che non è cambiato niente, e allora i pittori hanno il diritto di essere importanti.<br />
Non c'è un universale modo di reagire al dolore, ancora non lo vendono. Abbiamo tutte gli stessi ombretti e lo stesso punto di rosso mattone addosso, ma il mio modo di nasconderci dentro le lacrime è diverso dal tuo.<br />
Per esempio io adesso guardo i film western, e so che farò finta di star male per non andare al lavoro quando l'offspring me lo chiederà. Se mai ne avrò uno, chiaro.</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-78689246588045073992011-11-02T12:01:00.002+01:002011-11-02T22:59:15.371+01:00Oggi, verifica sul programma della settimana. Si accettano volontari.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">Cosa abbiamo imparato questa settimana:<br />
il sufi fidanzato ha scoperto che mettersi sulle labbra qualcosa di emolliente per evitare che si squamino come le mie ballerine di serpente (e questo è il momento in cui maledico l'umidità belga) non è una tortura. Anzi, per usare le sue parole, è la prova di come la donna nel corso della storia si sia fatta infinocchiare da geni (questo l'ho aggiunto io) del marketing che hanno stabilito che una serie infinita di piaceri dovessero diventare necessità. E in nome della libertà di opinione io lo lascio dire, mentre gli spalmo un abbondante strato di prodigioso balsamo Eight Hour Cream di Elizabeth Arden.<br />
L'offspring ha scoperto cosa è l'asilo, e se i primi giorni le sembrava un modo simpatico di rompere la routine, adesso sarebbe pronta per la pensione anticipata, che lei la sua parte ormai l'ha fatta.<br />
Perché i cambiamenti sono difficili sempre, anche quando non sai cosa vuole dire.<br />
Io le spiego che crescere è meraviglioso, e che adesso sa saltare e può mangiare la cioccolata con la mamma; ma credo che il fatto che la mamma in questione non abbia mai imparato a correre e abbia chiare difficoltà a diventare grande la lasci un po' perplessa su tutta la faccenda.<br />
E io ho imparato che ho bisogno di un momento. Un momento per essere triste. Per stare ferma, non parlare e soprattutto non ascoltare, per essere sola perché lo voglio io. E non lo sapevo mica prima, allora non facevo le cose fatte bene, come quando ti vesti in fretta e ti rendi conto quando sei già fuori che i collant sono rotti, la maglia ha una macchia o non hai messo il portafoglio nella borsa.<br />
Bisogna fare le cose in ordine. Adesso l'ho capito. E quando sei triste, sei triste e basta. O meglio, sei triste e basta con una confezione di Loops al miele e il latte di riso. No no, così: sei triste e basta con una confezione di Loops al miele e il latte di riso e il tuo nuovo profumo Body di Burberry.<br />
E se ti dai quel momento, poi passa. E puoi tornare a non essere più sola, perché lo vuoi tu.<br />
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p.s. per chi avesse bisogno del momento per esser triste - e profumata - questo è il link di Burberry su Facebook per ricevere gratuitamente il campioncino del profumo. Così quando non siete più tristi potete andare a comprarlo. <a href="https://apps.facebook.com/burberrybody/?ref=ts">Burberry Body</a><br />
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</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-16479432090966315242011-10-29T14:43:00.008+02:002011-10-30T10:39:37.141+01:00Computer says NO<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Or should I say: when you credit card refuses to get you the last piece of that Wang genius.</span><br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">I personally hate it. Because once you managed to stop blaming yourself and your bags bulimia, you really don't expect your rectangular flat friend to spoil the party.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">So I started thinking about life, as if those five rows of studded gold meant nothing to me.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">Life, I said. Why not Love then. Apparently the Bible has the most beautiful definition of Love:</span></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">"Love is patient, love is kind. It does not envy, it does not boast, it is not proud. It is not rude, it is not self-seeking, it is not easily angered, it keeps no record of wrongs. Love does not delight in evil but rejoices with the truth. It always protects, always trusts, always hopes, always perseveres. Love never fails."<span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"></span></span><br />
<div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Wikipedia takes me East, and tells me that in Buddhism love "is unselfish interest in others' welfare", and that in Hinduism is a "natural desire, a gift of God". Love is many more things, but I think we got the point. </span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Love is a generous nerd, that focuses on others and not on himself.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">A couple of nights ago the sufi boyfriend and I were talking about how some people have to wait longer than others, in love, because excellence cannot be found in the supermarket's special offers corner. </span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">It took me one second, and I had the image in my mind: a town crier on a big horse, travelling throughout the far away lands, with a proclamation that roughly said:</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">"A ball will be held in the Imperial Palace, only for ladies and gentlemen who have Love as their vexillum".</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">Security would make sure that no <i>persona non grata</i> entered the door, and that the dress code was respected (yes, Love, I am addressing to You. I fear You have gone a bit too modest, recently. This party is for You, after all).</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">And then I would let the dance begin, and would look for him, <i>curvo e curioso</i> who <i>una storia d'amore cercava</i>, and her, who <i>per scherzo girò la sua gonna e si mise a danzar</i>, as Vinicio Capossela says in one of his songs. I would change the end, though, 'cos that one always makes me cry.</span></span></div></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">This way we would all win: the newlyweds would kiss the night away, and the least they could do to show me their eternal gratitude would be buying me that studded Rocco mentioned before. Because It did mean something, after all.</span></span><br />
<br />
For those who have a generous rectangular friend: <a href="http://www.alexanderwang.com/">http://www.alexanderwang.com/</a><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><br />
</span></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOpXgWloRItfwuZC7jS4P_7sU56tZDFUq5UxnMYHV1lO17fYSERH9zw-BSwlYhoHhWgR_MlqMt_1e819lrktDPYMccYdZnoxsOfoEGcFoJXsVNlkRr69e3k77oMAg5C6rvi8Ik0SJEyaM/s1600/breakfast+at+tiffany.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="315" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOpXgWloRItfwuZC7jS4P_7sU56tZDFUq5UxnMYHV1lO17fYSERH9zw-BSwlYhoHhWgR_MlqMt_1e819lrktDPYMccYdZnoxsOfoEGcFoJXsVNlkRr69e3k77oMAg5C6rvi8Ik0SJEyaM/s400/breakfast+at+tiffany.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Breakfast at Tiffany's</td></tr>
</tbody></table><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"></span></span><br />
Sottotitolo: quando la carta di credito si rifiuta di pagare l'ultima genialata di Alexander Wang.<br />
<div><br />
<div>Uh, quanto ci si rimane male. Perché una volta che hai convinto i sensi di colpa che per questa volta possono chiudere un occhio, non ti aspetti certo che a rovinarti la festa sia la tua amica a 19 cifre. </div><div>Non resta altro che pensare alla vita, e cercare di dimenticare quelle cinque file di borchie dorate.</div><div>Pensiamo alla vita, abbiamo detto. Per esempio, potremmo pensare all'Amore. Pare che la più bella definizione dell'Amore venga dalla Bibbia: </div><div>"L'amore è paziente, è benigno; l'amore non invidia, non si mette in mostra, non si gonfia, non si comporta in modo indecoroso, non cerca le cose proprie, non si irrita, non sospetta il male; non si rallegra dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità, tollera ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L'amore non viene mai meno."</div><div>Wikipedia mi sposta più ad Est, e mi insegna che nel Buddismo l'amore "è il volere che gli altri siano felici", e che nell'Induismo "è desiderio naturale, dono della divinità". Ed è anche molte altre cose, ma mi pare che l'idea generale sia chiara.</div><div>L'amore è un generosone un po' patacca, che pensa molto agli altri e poco a sé stesso. </div><div>L'altra sera io e il sufi fidanzato stavamo parlando di come alcune persone debbano avere più pazienza di altre, in amore, perché l'eccellenza non la trovi in offerta speciale al supermercato.</div><div>Io metterei un banditore su un bel cavallo, e gli farei fare un lungo giro <i>pei regni</i> nel mondo con un proclama, che direbbe più o meno così: </div><div>"Serata danzante a palazzo, aperta solo a dame e cavalieri che fanno dell'Amore il loro vessillo."</div><div>Metterei un buttafuori alla porta, ovviamente, che c'è sempre qualche furbo che vuol fare l'imbucato, e un dress code, perché mi pare che 'sto Amore sia un po' troppo modesto. Insomma, è una festa per lui, non è che può mettersi il primo straccio che trova per terra.</div><div>E poi aprirei le danze, cercando con gli occhi il "lui curvo e curioso" che "una storia d'amore cercava" e la lei che "per scherzo girò la sua gonna e si mise a danzar" di cui racconta Vinicio, ma cambierei la fine, che quella mi fa sempre piangere.</div><div>Così vinceremmo tutti: le coppie innamorate si scambierebbero dolci baci, e il minimo che potrebbero fare per dimostrarmi la loro eterna gratitudine sarebbe una colletta per la Rocco borchiata di cui sopra. Che tanto non me la dimentico.</div><div><br />
Per i fortunati con l'amica a 19 cifre in vena di generosità: <a href="http://www.alexanderwang.com/">http://www.alexanderwang.com/</a></div><div></div></div></div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-60039963511179242662011-10-22T23:12:00.004+02:002011-10-29T22:54:53.626+02:00La piuma sul cappello<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQRTPObmLAVLvmTcYy6m7dEYZKNpPvXqzJpFJO6uOHqP6Bfnt7m_DOlFKnBoAJ0RUAHWwjIX5FO76vxleN_NooG1MdnfcpI5UMJymzEP18RKeMl_DEvVtgxz7zbYnkuJSj3hG5c9mAVvk/s1600/securedownload-32.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQRTPObmLAVLvmTcYy6m7dEYZKNpPvXqzJpFJO6uOHqP6Bfnt7m_DOlFKnBoAJ0RUAHWwjIX5FO76vxleN_NooG1MdnfcpI5UMJymzEP18RKeMl_DEvVtgxz7zbYnkuJSj3hG5c9mAVvk/s400/securedownload-32.jpeg" width="400" /></a></div><div class="MsoNormal"><br />
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</div><div class="MsoNormal">Se il Cappellaio Matto fosse stata una donna, secondo me Alice sarebbe rimasta. E ci sarebbero stati meno topi e più riviste. Che sarà mica modo di prendere un tea, quello. Quando noi galline ci riuniamo per il tea, che poi è caffè, facciamo le cose con la testa. </div><div class="MsoNormal">Perché alla fine, il tea - o caffè che sia - è una scusa. Quello che importa è l’oroscopo. E delle storie ben raccontate, ricche di dettagli cronologicamente snocciolati.</div><div class="MsoNormal">Ma una volta che ti allontani dalle tue galline, ne potrai mai trovare delle altre <i>as dear</i><span style="font-style: normal;">? Ti sapranno lisciare le piume quando sei arruffata, darti un paio di beccate se te lo meriti, o tenerti a bada le zampe, per limitare i danni?</span></div><div class="MsoNormal">Non che il mondo non ne sia pieno, perché lo è. Ci sono galline dappertutto, anche dove non te lo aspetti. Una volta ho conosciuto una gallina modella, con addosso un paio di leggins di paillettes Stella McCartney color cipria che l'avrei abbracciata. </div><div class="MsoNormal">Ma non è la stessa cosa, perché il primo pollaio non si scorda mai. Tutti quei e lui mi fa e io gli faccio, tutti quei long island, tutti quegli abbinamenti sbagliati e perdonati in nome dell’amore, mica si dimenticano così. </div><div class="MsoNormal">Ma le galline, si sa, spesso sono in fuga. Caratteristica principale delle pennute, infatti, è la smania. Da rossetto, da uomo o da Mulberry - nel mio caso, da lavoro, da insoddisfazione congenita o incostanza proverbiale, da convivenza, da connivenza o dal fare senza, la gallina svirgola, si divincola, scappa per poi pentirsi e tornare, e chiedersi quale delle due scelte era la peggiore. Decide di norma impulsivamente, se si escludono rarissimi esemplari di gallina guidata da raziocinio, che tende ad essere plagiata dal gruppo. E' protettrice del pollaio e del vintage, non necessariamente in quest'ordine, e oggi mi è mancata moltissimo. Allora mi sono messa un cappello e ho fatto un caffè, ma gli oroscopi in francese non li capisco, e senza storie non è la stessa cosa. L'unica soluzione possibile mi è sembrata quella di comprare la Mulberry online per sentirmi meno sola, per poi cadere in quel vortice di orgoglio e rimorso da cui uscirò una volta scartata la mia Alexa i<i>n a bag</i>. E mi sono infilata in dei leggins di paillettes, e ho capito perchè io e la modella ci eravano dette addio.<br />
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La solitudine è una gran brutta bestia: <a href="http://www.mulberry.com/">http://www.mulberry.com/</a><br />
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</div></div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-81182811059307306792011-10-16T15:37:00.007+02:002011-10-22T23:29:26.571+02:00Via dei Matti<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib5YpaxSvycMyWDEMbjavg-7L2ZO5DvlcjynPop6nvgd9e3jMj8Z4Pw_06_wD7Ih5iJ_gR6fLwRI_KJcJIZWlHFRxQGv3eJiMgs25Zq0eTqMvCDQhQeXc4c2TusHY7qwa4trFdXX_1l68/s1600/15102011%2528006%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib5YpaxSvycMyWDEMbjavg-7L2ZO5DvlcjynPop6nvgd9e3jMj8Z4Pw_06_wD7Ih5iJ_gR6fLwRI_KJcJIZWlHFRxQGv3eJiMgs25Zq0eTqMvCDQhQeXc4c2TusHY7qwa4trFdXX_1l68/s400/15102011%2528006%2529.jpg" width="400" /></a></div><div class="MsoNormal"><br />
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</div><div class="MsoNormal">Il fidanzato aveva già fatto flessioni, addominali e qualcosa di cui mi sfugge il nome per sconosciuti muscoli delle spalle, mentre io cercavo di entrare in jeans per ragazzine, perché ai saldi mi ero fatta prendere dall’ansia di possesso. Una si nasconde i capelli bianchi e crede di avere le forme di una tredicenne. Sei alta come loro, ma non hai le loro cosce. <i>Live and learn</i><span style="font-style: normal;">. Il fidanzato si è sentito in obbligo di sottolineare che ho dei problemi con la materia, “abbastanza troppi”, per precisare. (E’ belga, e all’accento francese si perdona quasi tutto.)</span></div><div class="MsoNormal">Via dei Matti ci ha accolto che meglio non si poteva, con un sole che fa l’erba del nord ancora più verde, i fiori ancora più fiori e galli e galline veri neomelodici. Nu babbà. La famosa via si trova in uno dei quartieri più borghesi di tutta Bruxelles, che i matti ti sorprendono, loro sono dappertutto, ed è fatta di tante casette piccine, con grandi giardini e orti che le abbracciano. Ci sono anche i cavalli, le volpi e gli alberi di mele cotogne, ma così mi sembra di essere un po’ troppo sfacciata, quindi fate finta di niente. C’è solo qualche gatto, ma pochi. Giuro. </div><div class="MsoNormal">Non ci stanno mica solo i matti, per carità. <i>Ui è ad tòt al ràzi</i><span style="font-style: normal;">, avrebbe detto mia nonna, ma noi ieri la giornata l’abbiamo passata con loro. Che abitano lì da molti anni, quasi tutta una vita, e sembra non abbiano nessuna voglia di andare in un altro posto. </span></div><div class="MsoNormal">Ce n’è una che si chiama come la famosa ape, e che non sente il dolore, quindi va ogni giorno dal dottore per sapere se sta male. Ce n’è un altro che è un ereditiero, e ogni mattina si sveglia, si lava (<i>less likely</i><span style="font-style: normal;">) e poi scende fino al giornalaio (ah, perché la Via dei Matti è su una collina, giusto per </span><i>rub it in your face</i><span style="font-style: normal;"> ancora un pochino) e spende 50 euro di riviste. Lui non fa nessun programma per mtv, ma come la collega Paris ha dei bff, nel suo caso delle rumene che si fanno invitare alla bella vita. La triste sorte degli ereditieri.</span></div><div class="MsoNormal">Poi c’è il giardiniere, che ha portato l’<i>offspring</i><span style="font-style: normal;"> a raccogliere le mele cotogne, e gliene ha nascosta una nel cappuccio prima di andare via, e lo stalliere che le ha regalato un coniglio di legno, che nella sua lingua si chiama Pesh. La lingua dell'</span><i>offspring</i><span style="font-style: normal;">, dico.</span></div><div class="MsoNormal">E ci sono quelli che sono partiti, perché i familiari hanno deciso che erano troppo vecchi o troppo matti per vivere da soli. Vivono in delle <i>home</i>, come le chiamano qua, e sono serviti e riveriti. E chiusi. Gli altri dicono che fanno i raffinati, gli uomini eleganti, adesso. Si, però tornano a mangiare in Via dei Matti tutte le volte che possono, e restano seduti un po' in giardino, a guardare dritto davanti a loro (anche se devo dire che vederli tutti puliti rincuora). </div><div class="MsoNormal">Ci sono anche degli innamorati, che sono in tutto e per tutto uguali agli altri innamorati. Matti pure loro. </div><div class="MsoNormal">Io ci vado a vivere, in quella via. Col sufi fidanzato e l’offspring, in una casina col giardino costruita da loro per loro. In una comunità di gente che vive la vita nella maniera che reputa “normale”, in un mondo che se non è indignato è quasi sempre triste. </div><div class="MsoNormal">E vado a mangiare con loro quattro sere alla settimana, e a portare un po’ di glamour a chi non ce l’ha. I jeans li lascio qua, mi sa. </div><div class="MsoNormal"><br />
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</div></div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-48445281015504571482011-10-14T07:37:00.006+02:002011-10-22T23:30:01.861+02:00Munirsi di stuzzicadenti, prego<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div style="text-align: center;">Giorno a tutti. Un altro pezzo scritto per Vogue, un po' datato ma sempre attuale, purtroppo, tipo una canzone di Battisti. Dove il <i>purtroppo</i> si riferisce al pezzo, di certo non alle magie del ricciolone. </div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">Oggi pomeriggio, a bordo di una piscina gonfiabile nel giardino di una villetta a due piani che in Belgio, dove vivo, si chiama casa popolare, una mia amica di due anni più giovane di me mi ha detto che sarebbe presto diventata direttrice del suo dipartimento.</div><div class="MsoNormal">Per mail, invece, ho dovuto consolare una mia compagna di università, laureata con una tesi poi scopiazzata senza pudore dalla sua relatrice.</div><div class="MsoNormal">La sua decisione di abbandonare un contratto in cui il tempo era sì indeterminato, ma anche sfruttato e sottopagato, si era rivelata una mossa più da <i>Jane Eyre</i><span style="font-style: normal;"> che da </span><i>Una donna in</i><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px;"></span><i> carriera</i><span style="font-style: normal;"> (e dire che aveva ai piedi un paio di Bottega Veneta a dir poco vertiginose, che ce la voglio vedere, Jane Eyre, a far le pulizie con quelle): le migliori condizioni promesse erano diventate farfalle ed erano volate via. </span></div><div class="MsoNormal">Non credo sia un caso che, nel mio seppur ignobilmente lungo excursus universitario, sia stata testimone del passaggio a miglior vita di una decina di beneamati professori. Preparati, colti, importanti e ultraottantenni. </div><div class="MsoNormal">E l’<i>ultra</i><span style="font-style: normal;"> pesa, in questa storia.</span></div><div class="MsoNormal">Ho un po’ l’impressione di trovarmi davanti ad una di quelle favolose tavolate da aperitivo dietro ad un muro di eleganti e rispettabili “agée”, restii a passarti una bruschetta. Che magari per loro sarebbe più indicato il pinzimonio, e se si spostassero solo un pochino tu riusciresti a prendere per lo meno un’oliva all’ascolana. Ma farti spazio è impresa ardua, e devi proprio essere agguerrito. O affamato.</div><div class="MsoNormal">Una mia amica in questi casi si arma di stuzzicadenti, e tra lo sgomento generale causato dall’inaspettato pizzicore dove non batte il sole s’insinua e rimedia quel che può.</div><div class="MsoNormal">Però lo fa quando torna in vacanza, perché abita a Los Angeles, dove lavora e convive con la sua fidanzata. Tra l’altro.</div><div class="MsoNormal">Le parole quando nascono non hanno una connotazione negativa o positiva, quella la aggiungiamo noi.</div><div class="MsoNormal">Invece di <i>bamboccioni</i>, che oltretutto trovo un po’ povero, come termine, se ne potevano utilizzare tanti altri, che però avrebbero dovuto rimandare anche alle difficoltà affrontate dai giovani chiamati in causa. Ai co.co.pro., ai c.v. impoveriti per rientrare ne canoni, a quell’ ”in” che messo davanti all’abusato “determinato” vuol dire una casa il cui l’affitto (con regolare contratto, che dato che sogniamo, facciamolo per bene) si puo’ pagare tutti i mesi. </div><div class="MsoNormal">E che vuol dire bruschette. Bruschette come se piovessero.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"> <a href="http://www.vogue.it/magazine/blog-del-direttore/2011/04/23-24-25-aprile-bamboccioni">http://www.vogue.it/magazine/blog-del-direttore/2011/04/23-24-25-aprile-bamboccioni</a><br />
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</div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv0KXfoeVbnNEEbf206eckMAfki855kh7KR_4D0Ph4sdWCozPlBh0d_Vd2XsZVHzGL3cxp8IfEi8uxAYREDLKHuJYpTOHgSHPKujf8C-chZitcSPvaDsAzmZvjVTrZxmtSJmxAjLdg3kU/s1600/securedownload-54.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv0KXfoeVbnNEEbf206eckMAfki855kh7KR_4D0Ph4sdWCozPlBh0d_Vd2XsZVHzGL3cxp8IfEi8uxAYREDLKHuJYpTOHgSHPKujf8C-chZitcSPvaDsAzmZvjVTrZxmtSJmxAjLdg3kU/s400/securedownload-54.jpeg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alice, che ha una domenica libera ogni 2 mesi. Il sabato scordatevelo.<br />
E Federica, che fa 3 lavori, tutti insieme.</td></tr>
</tbody></table><div class="MsoNormal"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnloHzjZy9HVckUbqN-jMa3l7kJCs2mwYhy-qbEK8tlOYSQ_VVv9yIhtvJTju7-tWm8BhEdFtjzCHpdQTMPudur1j7c_CnglPfdtU-3o65Spm26gdad9k9Y6FJQQD9yhYlQbAUnxPaGys/s1600/securedownload-5.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnloHzjZy9HVckUbqN-jMa3l7kJCs2mwYhy-qbEK8tlOYSQ_VVv9yIhtvJTju7-tWm8BhEdFtjzCHpdQTMPudur1j7c_CnglPfdtU-3o65Spm26gdad9k9Y6FJQQD9yhYlQbAUnxPaGys/s400/securedownload-5.jpeg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">E io, che siccome che non so bene da che parte girarmi, mi frugo dentro.</td></tr>
</tbody></table><br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
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</div></div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-54460127536525409412011-10-11T00:43:00.001+02:002011-10-11T16:04:30.513+02:00In fila indiana non si perde nessuno<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div style="text-align: left;"></div> Bisogna avere un sacco di tempo per capire quali sono le tue priorità. Che magari sei convinta di avere tutto chiaro, una bella fila ordinata e netta come quando abitavo a Linkoping, ridente cittadina svedese tra Norkopin e Nykoping, e aspettavo il bus, e tutti stavano diligentemente al proprio posto a -20°. Non ci sono mai riuscita.<br />
Se avessi avuto più pazienza, magari avrei potuto usare quel tempo per capire delle cose, invece di spendere tutte le mie corone in taxi. Così ora avrei una rassicurante risposta alla domanda "cosa vuoi fare nella vita". Io nel dubbio, sbarluccico. Che però, a detta di molti, non è una priorità.<br />
Ma chi le mette in fila, le priorità? Chi è quel poveretto che la mattina timbra il cartellino e decide che una è più importante delle altre? E se sei solo, valgono come se sei in due? Delle volte ti pare proprio che le tue siano irrinunciabili, fino al punto di non capire più dove finisce la necessità e inizia l'egoismo. Altre volte ti dici che non sono poi così importanti, che ormai sei una persona adulta e sei in grado di fare delle rinunce, e mentre te lo dici ruoti un po' la testa, come si fa quando ci si vuole convincere.<br />
E' che non si sa mai come va a finire, poi. Che tu rinunci, rinunci, e poi alla fine ti ritrovi come una cretina ad avere detto troppi no. E' come il casinò. Non lo sai mica quando vinci, sennò son bravi tutti. Cos'è più importante, l'oggi o il domani? Che se io decido di mettere le zeppe, domani, e poi invece piove a dirotto, mi dico che era meglio se non mi toglievo gli stivali, no?<br />
Io ho un'amica che quando le perde di vista, le sue priorità, fa delle gran liste. Dice che così è più facile ritrovarle. A lei piace molto l'idea di essere splendidamente razionale, e di avere dati concreti e oggettivi su cui basare le sue scelte. Io le liste le faccio, poi le perdo e mi dico che tanto vale andarsi a comprare uno smalto, che così mentre si asciuga ho tempo per pensare.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4STVcDSP_D10VTPiPZ-toMQPF64EURQ2q1jexNlRYfAGmiJSN1RLxX3ipGaKIYvG0QuJBqSNdN-gUgHGGqCc-nnKxE25deWYZbYCrhKQMxdFn8UyvJAmLMePwUp8ZTPJavCEdW0ZKYbI/s1600/09102011%2528006%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4STVcDSP_D10VTPiPZ-toMQPF64EURQ2q1jexNlRYfAGmiJSN1RLxX3ipGaKIYvG0QuJBqSNdN-gUgHGGqCc-nnKxE25deWYZbYCrhKQMxdFn8UyvJAmLMePwUp8ZTPJavCEdW0ZKYbI/s320/09102011%2528006%2529.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">orologio vintage: Enicar, Gioielleria Burnazzi, Rimini</td></tr>
</tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheS7QOYYB_WWXMOLUrLZepenYpi9GOraDVfhyphenhyphenHQqHzDCLk35DASZE7gdUGak0Bi2UxrB1tN0H3hPVD2C9MQJD7vW_F1cAsczc0ozs9Hhk0Ul2JP_ckG0Tcqw8zSMrcf9hjr2oxvkjxCVU/s1600/11102011%2528010%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheS7QOYYB_WWXMOLUrLZepenYpi9GOraDVfhyphenhyphenHQqHzDCLk35DASZE7gdUGak0Bi2UxrB1tN0H3hPVD2C9MQJD7vW_F1cAsczc0ozs9Hhk0Ul2JP_ckG0Tcqw8zSMrcf9hjr2oxvkjxCVU/s320/11102011%2528010%2529.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">collana vintage: Christian Dior</td></tr>
</tbody></table><br />
Ma torniamo a noi. Sbarluccicare, dicevo. Io, oggi, sbarluccico così, con due meraviglie che hanno almeno cinquant'anni e sembrano due bimbe. Che sul domani non so molto, ma sul ieri son preparatissima. Ho anche fatto una lista.</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-39897665315040911162011-09-13T23:07:00.001+02:002011-10-22T23:31:07.230+02:00E se fosse<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtHABJqjU-eff3Kwcmj2snzUTiaheeJt2g_jO2GraIGO46wBg_IqoTq_gKS5L2xCqv8rkSaerr4pewq-Sk0UMBOOXEIzyTgI7RpAxrsJRexPqc5u0CcNgZWtgh-0BEnpTeZ9lMbuV8-qM/s1600/13092011%2528029%2529_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtHABJqjU-eff3Kwcmj2snzUTiaheeJt2g_jO2GraIGO46wBg_IqoTq_gKS5L2xCqv8rkSaerr4pewq-Sk0UMBOOXEIzyTgI7RpAxrsJRexPqc5u0CcNgZWtgh-0BEnpTeZ9lMbuV8-qM/s640/13092011%2528029%2529_2.jpg" width="480" /></a></div><br />
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<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Questo è un post corto, cortissimo, un soffio, ma a cui sono molto legata. E non perché è stato utilizzato durante la <i>Vogue's Fashion's Night Out</i> all'interno di una mostra fotografica sul tempo (o non solo, che va bene la lotta all'ego, ma con un paio di Sam Edelman ai piedi però), ma piuttosto perché mi fruga dentro. Q.b. </div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Mi piacerebbe sapere come lo sentite voi, il tempo. <i>Feel free</i>, mi blog es tu blog.</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Il tempo è la mia bimba che impara a dare i baci, il disperdersi del profumo nel ricordo di mio padre, le bandiere tibetane sul balcone che si dissolvono in preghiere.</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">E’ una tazza di tea che c’era e adesso non c’è più, un amore che ti dice che è come se il tempo non fosse mai passato, un fiore che si è stancato di essere bello.</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Il tempo è le persone che lo fanno, perché affascina pensare che se c’è un prima c’è anche un poi, da scartare come fosse Natale.</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><a href="http://www.vogue.it/magazine/blog-del-direttore/2011/05/7-8-maggio">http://www.vogue.it/magazine/blog-del-direttore/2011/05/7-8-maggio</a></div><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-37813575709190410552011-09-11T23:36:00.004+02:002011-10-22T23:31:42.459+02:00Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato, qualcosa di blu<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><span class="Apple-style-span" style="color: #666666; font-family: Nobile; font-size: 13px; line-height: 18px;"></span><br />
<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrhdMEtclQwlwHlSE8laBKcQ_8wZrLhxcTJay3bJEUZ1UvyoIrQg7862voQglTwfFY_28d9M3vekKlNSr5ZfouYZ1wyfzcFGQJPqf_DZtVCVgFyF8gsGxRSFQTL_pe7p9gBWM9C_210xQ/s1600/09092011%2528005%2529_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="296" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrhdMEtclQwlwHlSE8laBKcQ_8wZrLhxcTJay3bJEUZ1UvyoIrQg7862voQglTwfFY_28d9M3vekKlNSr5ZfouYZ1wyfzcFGQJPqf_DZtVCVgFyF8gsGxRSFQTL_pe7p9gBWM9C_210xQ/s320/09092011%2528005%2529_2.jpg" width="320" /></a></div><br />
<br />
<div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Andiamo in fila. Qualcosa di vecchio è decisamente sentire sempre le stesse storie, vedere un amico <i>down in a hole losing control</i> (ma con uno stile molto più raffinato di quello della famosa band che ha fatto ciondolare le teste di noi tutti negli anni Novanta), e sapere che non c'è gran ché da fare. Ora, corro il rischio di passare per presuntuosa, ma credo di poter dire che ho gli amici migliori del mondo. Che poi è quello che pensiamo tutti, che <i>ogni scarrafone è bello a mamma soja</i>, quindi vado a dormire con la coscienza pulita. Comunque, quello che volevo dire è che vederli maltrattati, giudicati, o soli, quando a mio avviso dovrebbero essere ammirati come dei diamanti Tiffany, mi scoccia da morire. </div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">A volte ho l'impressione che sia tutta una questione di mode. Lungi da me toglierle dal piedistallo, le mode, io ne farei qualcuno di riserva, non si sa mai che dovessero perdere un piedino, ma mi sembra che ormai solo ciò che è <i>cheap</i> abbia diritto di esistere, dentro e fuori. (Adesso me lo sono un po' cercato, il ruolo da presuntuosa, ne sono cosciente). Troppa plastica, troppo tutti uguali, troppi mocassini, troppe Kardashians. Sono già in tre, basteranno, no? </div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Le differenze spaventano così tanto? Essere profondi vuol dire essere noiosi? Impegnarsi è così duro? Qualcuno una volta mi ha detto che era solo più da amare. </div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Ugualmente datati, ma infinitamente più piacevoli (se togliamo il diritto di veto ai piedi), sono un paio di stivali di cui mi ero completamente dimenticata. Alti, con quel <i>Seventies vibe</i> dovuto al fatto che probabilmente quello è il decennio in cui hanno visto la luce, e di color rosso mattone, saranno perfetti per il rugginoso Autunno/Inverno che ci aspetta. Scovare nel guardaroba pezzi perfetti per la moda della stagione mi fa felice. Parlando di profondità, ovviamente.</div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Qualcosa di nuovo sono di sicuro le ciglia finte individuali. Le mie sono della e.l.f., e le ho comprate di fatto perché costavano un euro e, soprattutto, perché Louise Roe le adora. Dato che io amo lei, e adesso pure le ciglia, sono fiduciosa e immagino un futuro radioso in cui anche lei amerà me, e vivremo un vita fatta di gin tonic e occhi da cerbiatte.</div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Qualcosa di prestato, dove prestato probabilmente non è il termine più adatto, ma faremo finta di si, sono dei porta gioie indiani che io in realtà uso per i trucchi. Devo dire che c'è voluto del tempo perché l'odore da fine del mondo andasse via, ma adesso sono perfetti, tutti luccicanti sulla <i>coiffeuse</i>, e anche l'<i>offspring</i> li trova parecchio interessanti. I geni, incolpate i geni.</div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">E, alla fine, qualcosa di blu. Fermi tutti che arriva Lui, il meraviglioso Arty Oval Ring di YSL. In realtà non è solo blu, esiste con pietre di vari colori, ma quello su cui ho lasciato l'anima, che di solito apre la strada al portafoglio, è con il turchese. Non inizierò a dire che Alexa Chung li ha tutti, e che è l'anello più particolare che io abbia mai visto, in un mare di <i>chunk rings</i>. Sono sicura che lo sapete già. E se lo avessi saputo anche io, non avrei perso il sonno per poi scoprire che è sold out dappertutto. Ma a me non mi frega nessuno, che non sono mica nata ieri, e ho già iniziato a scrivere la lettera a Babbo Natale.</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Balà, versione dell'offspring di <i>voilà</i>, credo di aver finito.</div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">(Vado al matrimonio di mia sorella tra una settimana, l'ispirazione viene da lì)</div></div><div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><span class="Apple-style-span" style="color: #666666; font-family: Nobile; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><br />
</span></span></div></div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-bottom: 0.5em; margin-right: 1em; padding-bottom: 6px; padding-left: 6px; padding-right: 6px; padding-top: 6px; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2auid1xRRNKkly9YfZbxzvJOOZUWAo9TOypJK0UWaihB6A1acLxWnU1LGZYa7hsmHugZSjTuQYCVVcZ02z-_hTVIQDxoDZ01sclXThrMYo0bWjMEqbMU4DoJpHfLJoOTE0pKYyxTw4RY/s1600/11092011%2528008%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2auid1xRRNKkly9YfZbxzvJOOZUWAo9TOypJK0UWaihB6A1acLxWnU1LGZYa7hsmHugZSjTuQYCVVcZ02z-_hTVIQDxoDZ01sclXThrMYo0bWjMEqbMU4DoJpHfLJoOTE0pKYyxTw4RY/s320/11092011%2528008%2529.jpg" style="cursor: move;" width="222" /></a></div></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 13px; padding-top: 4px; text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Stivali vintage</div></td></tr>
</tbody></table><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-bottom: 0.5em; margin-left: 1em; padding-bottom: 6px; padding-left: 6px; padding-right: 6px; padding-top: 6px; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgZ_4D_ZYd4PVFcNHJrcUe_MXsTkRuDZHeLj_F5tDT_t-CdEHFel5KVcDF8Y8Q-hBDubOU5Fy-4th8kHDlvBYaod9rwGlu0o2DNGmoDU3wK3uDBppUo9uMgLwkdlck-Z-seK2V1gdWSuI/s1600/11092011%2528014%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgZ_4D_ZYd4PVFcNHJrcUe_MXsTkRuDZHeLj_F5tDT_t-CdEHFel5KVcDF8Y8Q-hBDubOU5Fy-4th8kHDlvBYaod9rwGlu0o2DNGmoDU3wK3uDBppUo9uMgLwkdlck-Z-seK2V1gdWSuI/s320/11092011%2528014%2529.jpg" style="cursor: move;" width="320" /></a></div></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 13px; padding-top: 4px; text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Porta gioie indiani "prestati"</div></td></tr>
</tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-bottom: 0.5em; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-bottom: 6px; padding-left: 6px; padding-right: 6px; padding-top: 6px; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX-Sl82TK4JSKK5rKchEMqfkO56_yMDB48rT5VeVnFaxt1wuFqWB2r5tQC8TU19ucK14S69vVLhWowbJ4loAMwnk6IoUPI5aGYLFyGwpW68_b16G4h2wZ0OfyLrk3cgpl0YB33GXWbmM4/s1600/ysl-arty-oval-ring_300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX-Sl82TK4JSKK5rKchEMqfkO56_yMDB48rT5VeVnFaxt1wuFqWB2r5tQC8TU19ucK14S69vVLhWowbJ4loAMwnk6IoUPI5aGYLFyGwpW68_b16G4h2wZ0OfyLrk3cgpl0YB33GXWbmM4/s320/ysl-arty-oval-ring_300.jpg" style="cursor: move;" width="268" /></a></div></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 13px; padding-top: 4px; text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">L'unico e solo Arty Oval Ring con turchese, YSL</div></td></tr>
</tbody></table><br />
<div style="color: #666666; font-family: Nobile; font-size: 13px; line-height: 18px;"></div></div></div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-16353005979383265392011-09-11T22:36:00.004+02:002011-10-22T23:32:11.432+02:00Something old, something new, something borrowed, something blue<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9GDMkvBcI8omqKp0dQgjMCZKBJpCN2fQpDTY_FhKgXHh8KoClyMheULUKc_101iDM3N8pQb3tSqA74Y8NpUymITXGfByNXa2s4GhFA_KLMeXvS-KP3HN40DLionxIVbbmL1JhDh9iSZw/s1600/09092011%2528005%2529_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="296" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9GDMkvBcI8omqKp0dQgjMCZKBJpCN2fQpDTY_FhKgXHh8KoClyMheULUKc_101iDM3N8pQb3tSqA74Y8NpUymITXGfByNXa2s4GhFA_KLMeXvS-KP3HN40DLionxIVbbmL1JhDh9iSZw/s320/09092011%2528005%2529_2.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><br />
<br />
<div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Let's start from the beginning. Something old would definitely be hearing the same stories again and again, seeing a friend <i>down in a hole losing control</i> (but with a much more refined sense of style than the famous band that made us all nod heads in the Nineties), and knowing there's not much that you can do. Now, this might sound a little presumptuous, but I am pretty sure my friends are the best around. Then again, everybody must feel the same way, so I guess I could be forgiven. Anyways, my point is that seeing them abused, or misjudged, or alone when in fact they should be admired as Tiffany diamonds, makes me sick.</div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"> Sometimes it feels like it is all a matter of fashion. Now, please don't get me wrong, I am a firm believer in fashion, in fact I'd love to have more fashion and less rain, at least here in Belgium, but what I mean is that I have the impression that there is quite an obsession for cheapness, inside and outside. (Now I really do sound presumptuous!) Too much plastic, too much all the same, too much loafers, too much Kardashians. There's already three of them, enough!</div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Are differences that frightening? Is depth that boring? Is commitment that hard? Someone once told me it's just more to love. </div></div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Equally old, but with much more right to be (if we do not consider the feet's opinion), are an old pair of boots I had forgotten all about. Tall, with that Seventies vibe (probably because it is the decade in which they saw the light) and brick red, will be perfect for our rusty Autumn/Winter 2011. Finding pieces in my wardrobe that fit perfectly the fashion season makes me happy. Talking about depth, that is.</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Something new must definitely be individual false lashes. Mines are by e.l.f., and I basically bought them because they were only one euro and, <i>surtout</i>, because Louise Roe loves them. Since I love her and now I love them too, there's hope one day she'll love me, and we'll live a life full of gin tonics and fawn eyes.</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">One thing I borrowed, where borrowed is probably not the right word but we'll go with it, are some indian jewellery holders, that I actually use for my make up. I must say it took a while before they stopped smelling like the end of the world, but now they are perfect, nice and shiny on the <i>coiffeuse</i>, and the offspring finds them already quite attractive. The genes, blame the genes. </div></div><div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Something blue has to be the marvellous Arty Oval Ring by YSL. In fact, it is not just blue, it comes in many different colors, or should I say with different stones, but the one I laid my heart on, is the one with the turquoise stone. I am not gonna say that Alexa Chung has them all, and that it is different from every other chunk ring I have ever seen. I am sure you all know it. Had I known about it before, I wouldn't have had to loose my sleep only to discovered that it is sold out everywhere. But I am full of resources, and have already started writing my letter to always generous Santa.</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Balà, offspring version of <i>voilà</i>, I guess I am done.</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">(I am going to my sister's marriage in a week, hence the title.)</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-bottom: 0.5em; margin-right: 1em; padding-bottom: 6px; padding-left: 6px; padding-right: 6px; padding-top: 6px; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmvWlRId4kwHvYL9VPblDHx5oBehfpqbeODWjZkwjUYCco9ibBenfCmJoCBtsHMUFI4DWqGDqhCmNRJrepa6GReEdD678FEHz1dj40vAp_hkobrp_bOEbeBvxguPbD9x-XKE_joQ4ZJ-w/s1600/11092011%2528008%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmvWlRId4kwHvYL9VPblDHx5oBehfpqbeODWjZkwjUYCco9ibBenfCmJoCBtsHMUFI4DWqGDqhCmNRJrepa6GReEdD678FEHz1dj40vAp_hkobrp_bOEbeBvxguPbD9x-XKE_joQ4ZJ-w/s320/11092011%2528008%2529.jpg" style="cursor: move;" width="222" /></a></div></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 13px; padding-top: 4px; text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">Vintage Boots</div></td></tr>
</tbody></table><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-bottom: 0.5em; margin-left: 1em; padding-bottom: 6px; padding-left: 6px; padding-right: 6px; padding-top: 6px; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipNlXuqphayftaa8a-D_cdeNou6ZwHgveyu1oFrfn5ty9b3TRTC4C_T8r8XHi4Wsw2snyjUjadBE9lOHLhahe8wu1k3t7yiLbMYKAKHwanKbO6o5rqvSyh9_ylrHFVB4BpA5_JrAfWcLk/s1600/11092011%2528014%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipNlXuqphayftaa8a-D_cdeNou6ZwHgveyu1oFrfn5ty9b3TRTC4C_T8r8XHi4Wsw2snyjUjadBE9lOHLhahe8wu1k3t7yiLbMYKAKHwanKbO6o5rqvSyh9_ylrHFVB4BpA5_JrAfWcLk/s320/11092011%2528014%2529.jpg" style="cursor: move;" width="320" /></a></div></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 13px; padding-top: 4px; text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">"Borrowed" jewellery holder </div></td></tr>
</tbody></table><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-bottom: 0.5em; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-bottom: 6px; padding-left: 6px; padding-right: 6px; padding-top: 6px; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC4STxjd-2ouurNmLQizJHfe5FIvIvUMUy9KNiIPDCPV4-rVf_RIVaJw2Mh8sVKOVkznEgxoEY5ye_LPWPHgVtBi7x2bnSd3UydxkIRtQmG0ZEk_RtIGIYaNNu27mjE1RbCd66Glit4vQ/s1600/ysl-arty-oval-ring_300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC4STxjd-2ouurNmLQizJHfe5FIvIvUMUy9KNiIPDCPV4-rVf_RIVaJw2Mh8sVKOVkznEgxoEY5ye_LPWPHgVtBi7x2bnSd3UydxkIRtQmG0ZEk_RtIGIYaNNu27mjE1RbCd66Glit4vQ/s320/ysl-arty-oval-ring_300.jpg" style="cursor: move;" width="268" /></a></div></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 13px; padding-top: 4px; text-align: center;"><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">THE one and only Arty Oval Ring with Turquoise Stone by YSL</div></td></tr>
</tbody></table><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
</div></div><div></div></div></div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-31378886775640139202011-08-28T17:59:00.000+02:002011-09-12T08:18:35.176+02:00Vintage Me Over!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNmfoAFFLK5L8jkNySjdFxjflRTMWuf-WcdSB8ybZhexsGKwhOC0rgAuPtSHpXvUVtPf4HZRWPj1qF3OuFF1SfKatkShNQsOhqLmr4qdRQvS_cFzniRfcfBvhHruX8p_06Y-RCcO7PvFQ/s1600/28082011%2528001%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNmfoAFFLK5L8jkNySjdFxjflRTMWuf-WcdSB8ybZhexsGKwhOC0rgAuPtSHpXvUVtPf4HZRWPj1qF3OuFF1SfKatkShNQsOhqLmr4qdRQvS_cFzniRfcfBvhHruX8p_06Y-RCcO7PvFQ/s320/28082011%2528001%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxcRpagT380tGBvoRTeMwZex5ajkmviDYVt6zgwQdFMtl4A9YMNHiKzASRsqHjb7stH7oLYpQbEnanMA-x8r7I7i6z0z8IpqC583PP9snppk_WZY9WAriKezXUYjfsY6ZGc-geUNxBols/s1600/28082011%2528008%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="137" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxcRpagT380tGBvoRTeMwZex5ajkmviDYVt6zgwQdFMtl4A9YMNHiKzASRsqHjb7stH7oLYpQbEnanMA-x8r7I7i6z0z8IpqC583PP9snppk_WZY9WAriKezXUYjfsY6ZGc-geUNxBols/s320/28082011%2528008%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Ah, nothing better than a bit of vintage to fool yourself into believing that you can actually look a bit like Alexa Chung, if you try really – REALLY – hard.</div>
<div class="MsoNormal">
But the question is always there: what to buy, when you find yourself in a sea full of fishes of every color, every form and every age, better known as Marché aux Puces, that – let’s be honest – can look scaring to the faint of heart?</div>
<div class="MsoNormal">
Me, I am like a cat, I walk around pretending not to care, then when I find something that screams my name I stop and start (virtually) shaking my <i>derrière</i><span style="font-style: normal;"> in excitement, preparing to attack. </span></div>
<div class="MsoNormal">
It is not easy, people, be prepared: there are a lot of fashionistas out there, and it is cold and windy (at least Bruxelles is), and it is a <i>hit or miss</i><span style="font-style: normal;">, basically, but it is all worth it. I promise.</span></div>
<div class="MsoNormal">
I ventured myself this morning, after seeing a gorgeus dress with a sixty’s vibe on <i>her</i><span style="font-style: normal;">, where </span><i>her</i><span style="font-style: normal;"> is still Alexa, of course (a slight obsession going on there, I am aware). Since I am not in the delightful position of spending money on a new Luella’s wardrobe, I thought I could try my luck at the Marché aux Puces. </span></div>
<div class="MsoNormal">
My finds: a Christian Dior leather glove – just one, but I am positive the other one is somewhere in the world waiting for my hand, I just have to keep on searching. Besides, even the girls in <i>Little Women</i> could go to balls with only one glove, I am sure I can get away with it no prob.</div>
<div class="MsoNormal">
A furry brown hat, perfect to embarasse that austere boyfriend of mine.</div>
<div class="MsoNormal">
A <i>Chungesque</i><span style="font-style: normal;"> shirt, of which I am very proud, and that I’ll try on as soon as it will stop to smell. It even came with a flower that you are supposed to wear on the neck. “Encore plus jolie madame comme </span><span style="font-family: ArialMT; font-size: 13pt;">ça</span>”, according to the seller, who spoke a french worse than mine.</div>
<div class="MsoNormal">
And, last but not least, a pair of daisy earrings, since we are still waiting for the spring, here in Belgium. <br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
So, I did not splash out too much, mainly because I have a mother who is THE Marché aux Puces itself. Where everything smells already just like home and it does not cost a cent. Plus, everything you see it usually has an history that concerns you too, and the moment when your mum smiles and starts recalling is when you have the time of making the item disappear. Live and learn.</div>
<div class="MsoNormal">
So, people, get your hands dirty, whether in a huge smelly pile full of fleas or in a much more organised mother’s wardrobe. I bet you’ll be so pleased with your finds you’ll even forget the lack of resemblance with Alexa. (I think I might have a problem with that woman..)<br />
<br />
For infos: <a href="http://www.marcheauxpuces.org/">http://www.marcheauxpuces.org/</a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB1Ohay4601NL9SlGrn9WUt5klcWPloW2GwGBv9BERwfQjKMtHIngZTO0BplMG3UMqs6SGRFENwnhAdEr4XhtjSMtXSlM5MCljSW-79UPN3oQ5xjgHfzFymTqcuMezbml-M8eEGk0bb9Q/s1600/28082011%2528019%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB1Ohay4601NL9SlGrn9WUt5klcWPloW2GwGBv9BERwfQjKMtHIngZTO0BplMG3UMqs6SGRFENwnhAdEr4XhtjSMtXSlM5MCljSW-79UPN3oQ5xjgHfzFymTqcuMezbml-M8eEGk0bb9Q/s320/28082011%2528019%2529.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZMNRHhPHPuB6ZB5Rcl4slqvRhBacKXwUMH0VFACAtGw4ujcD2N1CleO1vtPGZDF2uomXsmde3vqFZOfXPSMQtAkOaBBziAMrMdo1hGmtxFZcX1Wa9Q2700RN4_QTFzlk6EAkI7NB4Cm0/s1600/28082011%2528021%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZMNRHhPHPuB6ZB5Rcl4slqvRhBacKXwUMH0VFACAtGw4ujcD2N1CleO1vtPGZDF2uomXsmde3vqFZOfXPSMQtAkOaBBziAMrMdo1hGmtxFZcX1Wa9Q2700RN4_QTFzlk6EAkI7NB4Cm0/s200/28082011%2528021%2529.jpg" width="126" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Vintage trench happily stolen from my mum's wardrobe</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyWR2-sJJkDenAEOirJkFF52JpH8Ym1BByshkb-taeqmhFn2dgt81ROMHU-Onm9QuIyYuLt1et_LqIsMMfVccpoaKaU_sR1i9QA6Umf64wsSMdseO5hD7AVFWRP27G3ZgpcfXCfZYup1s/s1600/28082011%2528023%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyWR2-sJJkDenAEOirJkFF52JpH8Ym1BByshkb-taeqmhFn2dgt81ROMHU-Onm9QuIyYuLt1et_LqIsMMfVccpoaKaU_sR1i9QA6Umf64wsSMdseO5hD7AVFWRP27G3ZgpcfXCfZYup1s/s320/28082011%2528023%2529.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">My mum's bags, that had been perfect for 40 years before meeting me.<br />
<br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
</div>
luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-72125516883743962312011-08-22T17:01:00.000+02:002011-08-22T21:23:33.071+02:00io ti amo tu mi ami?<div class="MsoNormal">Qualche sera fa bevevo del vino con un’ amica e guardavo l’inverno d’estate passarmi davanti (il lato positivo è che puoi raccontarti che le calorie del formaggio francese torneranno utili mentre sfidi il temporale per salire sul metrò). Tra un’oliva e un “dovrei perdere ancora otto chili” abbiamo iniziato a parlare di rapporti e d’ amore. Ci sono più tipi di amore che di <i>lip gloss</i><span style="font-style: normal;">, mi pare. Che non è un’ idea particolarmente rivoluzionaria, e credo sia per questo patrimonio dell’umanità, tipo i trulli di Alberobello. </span></div><div class="MsoNormal">C’è chi ti ama perché vuole essere amato, e si aspetta una dichiarazione tutte le volte che regala un sorriso, un diamante se porta un gelato, un’ovazione se indossa quello che – lui pensa – tu gli hai regalato.</div><div class="MsoNormal">C’è chi ti ama da lontano, ti lascia libero di andare perché sa che avrai voglia di tornare, che non ti fa vedere che è triste perché i gatti non piangono, checché ne dica mia sorella. </div><div class="MsoNormal">C’è chi ti ama perché sei un’opera d’arte, una musa ispiratrice, una dea una sfinge una stella, fino a quando all’improvviso diventi scontata, limitante e opaca, e finisci nel cassetto <i>c’eravamo tanto amati, </i><span style="font-style: normal;">da tirare fuori in caso di eclissi totale.<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal">C’è chi non riesce a non essere geloso, e si strugge nel vederti troppo bella, troppo buona o troppo brava; “è il troppo amore” dice, ma in realtà è banalissimo egoismo. <o:p></o:p></div><div class="MsoNormal">C’è chi ti ama e basta, o almeno così dice, e non ha nessuna intenzione di cambiarti perché hai senso come sei, anche se non capisce perché ti addormenti con un pigiama di flanella ed esci ricoperta solo di pizzo.<o:p></o:p></div><div class="MsoNormal">C’è chi ti ama ma ti amerebbe di più se fossi diversa, essenzialmente tu ma se fossi un’altra meglio, per parafrasare quella bella canzone di Rino, che tutti abbiamo cantato in macchina urlando di dolore almeno una volta, forse anche due. <o:p></o:p></div><div class="MsoNormal">C’è chi ti ama perché ti prendi cura di lui, e a volte vorresti provare ad invertire i ruoli, ma hai paura di vedere come sarebbe. <o:p></o:p></div><div class="MsoNormal">C’è chi ti ama anche se vuoi delle cose diverse, e non si capisce se devi fare finta di non volerle per giocare la carta della psicologia inversa, o se proprio devi smettere di volerle e basta, ma la sera ti addormenti col sorriso come <i>Lovely Sara</i><span style="font-style: normal;"> quando era contenta, e hai molta fiducia nel futuro, o forse te la racconti. <o:p></o:p></span><br />
<span style="font-style: normal;">C'è chi ti ama solo perchè non può averti, e nel momento in cui capisce che potrebbe decide che in realtà non sa cosa vuole, ma è </span><i>prrrrretty sure</i><span style="font-style: normal;"> che non vuole te.</span></div><div class="MsoNormal">C’è chi ama te e le altre non ci sono, però intanto ci sono lo stesso, e tu investi nel miglior illuminante rassodante antirughe antifatica per il contorno occhi, ma non funziona gran ché. <o:p></o:p><br />
C'è anche chi ti ama perchè sei un frammento de La Donna, unica e infinita, che se leggi tra le righe vuol dire che amerà tutte quelle che gli capiteranno a tiro, ma per fortuna questa tipologia è abbastanza rara.</div><div class="MsoNormal">Se tutti questi modi di amare – e di non amare – trovassero la loro controparte sarebbe meraviglioso, pensavo, mentre stava per smettere di piovere, o almeno così mi sembrava mentre finivo il quarto bicchiere. <o:p></o:p></div><div class="MsoNormal">Il fidanzato dice che amare davvero è la cosa più difficile che dobbiamo fare nella vita, perché è una prova estrema di altruismo. Per esempio, il fatto che la cornice fucsia che ho comprato non sia finita nel bidone ma troneggi nel mio angolo da <i>Alice in Wonderland wannabe</i><span style="font-style: normal;">, mentre la cartina di Bruxelles che mi aveva appeso al muro per cercare di arginare il “quando stiamo andando su questa tera” che mi contraddistingue sia spiegazzata e offerta in pasto all’</span><i>offspring</i><span style="font-style: normal;"> come tela per le sue opere prime, la dice lunga sulla salita che mi aspetta verso il paradiso dell'altruismo. Anche se devo dire che la cornice sta proprio bene, lì al suo posto, e il fucsia ha bisogno di tempo per entrare nel cuore dell’uomo. Forse il mio È un atto d’amore, </span><i>after all</i><span style="font-style: normal;">. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal">Intanto mi sono presa un bel raffreddore, a star nel freddo a pensare all’amore. Che di sicuro è un po’ paraculo.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibxuRBbLFIc_QHBBjh8dTpKEZVaXgu2xM_kV014v2XUSlVEoNCJ3wJe8DMptf9IxNnK158p4N_CDpqeB6Z_D6AgnCtDiZuvjsbqUZAlJPzLJA4VcxA3-brNCJVE6tA7BxQBqIGRYbS5po/s1600/11082011%2528014%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibxuRBbLFIc_QHBBjh8dTpKEZVaXgu2xM_kV014v2XUSlVEoNCJ3wJe8DMptf9IxNnK158p4N_CDpqeB6Z_D6AgnCtDiZuvjsbqUZAlJPzLJA4VcxA3-brNCJVE6tA7BxQBqIGRYbS5po/s320/11082011%2528014%2529.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">pensando all'amore si prende il raffreddore</td></tr>
</tbody></table><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicj1MGPMMZbsZU9FgTkVoJa59Tlr-8D7h9TjffX37UBrBhsIdg_zc9QrgWVbGbKuuvRmno4kkUCnLy-Sb_QCcdiN2pwf4_Q3LOCOoB7kfETElp2q9Cv5viXnXm3nnKvYO89RKv1RmoL0Y/s1600/22082011%2528011%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="313" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicj1MGPMMZbsZU9FgTkVoJa59Tlr-8D7h9TjffX37UBrBhsIdg_zc9QrgWVbGbKuuvRmno4kkUCnLy-Sb_QCcdiN2pwf4_Q3LOCOoB7kfETElp2q9Cv5viXnXm3nnKvYO89RKv1RmoL0Y/s320/22082011%2528011%2529.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">anche questo è amore</td></tr>
</tbody></table><div class="MsoNormal"><br />
</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-32069527117615769272011-08-09T07:42:00.000+02:002011-08-09T16:06:51.701+02:00Brindiamo tutti insieme con un altro po' di tè<div class="MsoNormal">Ah, che bello aprire i pacchetti che arrivano a casa! È come se fosse un non compleanno, per me, dove il “non” sta per “senza la faccia di chi il pacchetto l’ha fatto che ti scruta per capire se questo giro è riuscito a compiacerti”. <i>Lovely</i>.</div><div class="MsoNormal">Dunque, il pacchetto di cui sopra era azzeccatissimo, zeppo di pennelli e trucchi e pure una confezione di ciglia finte, perché non ho trovato nemmeno un motivo per non metterle nel carrello.</div><div class="MsoNormal">Il mittente è <b>e.l.f</b><span style="font-weight: normal;">., che sta per <i>eyes lips face cosmetics</i>, e che è una compagnia americana con base a New York, o almeno questo è quello che c’è scritto sul pacchetto. </span></div><div class="MsoNormal">La prima cosa da dire è che quasi tutto quello che ho comprato (e moltissimo di ciò che si trova sul sito) costa un euro, che di questi tempi è come dare in mano alle folli folle di <i>shopaholic</i><span style="font-style: normal;"> le chiavi di un outlet. </span></div><div class="MsoNormal">Avevo già provato in passato una crema per il corpo, un blush e un ombretto in crema, ma questa volta ho deciso di esagerare, perché a me sta cosa del tanto costa poco così posso spendere il triplo mi frega sempre. Vero è che con sedici pacchettini da aprire bevendo allegramente il tè con un virtuale cappellaio sono arrivata alla stessa cifra che avrei speso per un correttore di By Terry, e la cosa mi ha alleggerito la coscienza. </div><div class="MsoNormal">“E la qualità, e la qualità”, grida l'insolente pubblico parlante del talk show nella mia testa (incredibile cosa può fare una decina d’anni con la De Filippi principessina del palinsesto televisivo). Dunque, la qualità si diceva: non è male. I blush in polvere sono molto leggeri, quindi adatti a tutte le ragazze delle porte accanto e a chi ha una mano un po’ troppo spavalda. E ne è pieno il mondo, di entrambe le categorie. Il blush in crema mi piace moltissimo, il colore è naturale e delicato, e non sparisce al primo bacio della figlia. E poi diciamocelo, trovare un blush in crema che soddisfi guance e portafoglio è più complicato di quanto si pensi. Gli ombretti e il primer mi sembrano carini, ma ancora non li ho usati abbastanza per sbattere il martelletto e togliere la seduta. Ovviamente mi aspetto che, con le palpebre piene di una polvere che si chiama <i>socialite,</i><span style="font-style: normal;"> mi si spalanchino le porte di Bergdorf Goodman.</span></div><div class="MsoNormal"><i>Last but not least,</i><span style="font-style: normal;"> pennelli: vari ed eventuali, dal ventaglio allo stipple, passando per lo smudge, il blending e l’eye crease, credo che io e l’offspring ci divertiremo parecchio. </span></div><div class="MsoNormal">Se siete sedute a mangiare biscotti e non sapete cosa regalarvi per il non compleanno, evitate l’effetto fisarmonica, che restare incastrati (in una casa o in un paio di jeans) non è mai bello, e date un’occhiata a trucchi e pennelli, che magari qualche idea la trovate. E ditelo anche al bianconiglio, che con l’ansia che si porta dietro deve avere delle occhiaie da ridere.<br />
<br />
<a href="http://www.eyeslipsface.com/">http://www.eyeslipsface.com/</a> per chi è all'estero, o <a href="http://www.eyeslipsface.it/">http://www.eyeslipsface.it</a> dall'Italia</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmAZPyTZDag1-fzStVPplaXY4JiLDsgmo-4hL2Z8ctrif6Z7DgOovhN22tu99SsurAr2sjQ_c_lE8c6VUo2jYEmu_biFy8fnRnUvJ3rgybsEzQEzz75VRU88_bX1yLl4ZTf3ezrilD15Y/s1600/08082011%2528025%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="161" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmAZPyTZDag1-fzStVPplaXY4JiLDsgmo-4hL2Z8ctrif6Z7DgOovhN22tu99SsurAr2sjQ_c_lE8c6VUo2jYEmu_biFy8fnRnUvJ3rgybsEzQEzz75VRU88_bX1yLl4ZTf3ezrilD15Y/s200/08082011%2528025%2529.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">kabuki, bronzing, small smudge, total face, concealer, total face, blending eye, eye crease, fan, small smudge, stipple, eye shadow, brow comb</td></tr>
</tbody></table><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje92-uu3hbnsezAHvwmuA1wLoUhcRPpu7lEh7d8c3a5vxccMVhxixaKB6B9U_IN_FbXIRkq9xLgI3SoAmCjsGPsM3KYhJpiLJF6HplQirFrZKZNHzegXTcq6KX85Vrsnp0HaF771TUq9Y/s1600/08082011%2528018%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje92-uu3hbnsezAHvwmuA1wLoUhcRPpu7lEh7d8c3a5vxccMVhxixaKB6B9U_IN_FbXIRkq9xLgI3SoAmCjsGPsM3KYhJpiLJF6HplQirFrZKZNHzegXTcq6KX85Vrsnp0HaF771TUq9Y/s200/08082011%2528018%2529.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">cream blush: tease<br />
powder blush: mellow mauve e candid coral </td></tr>
</tbody></table><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim9IKq03A9lhSiez7DEydANlDrkDOPFVZ_dbGBF7fp_Jx8pdL-Iz3OtbEI2eQRa0Uu67mdLib8S7aN2Hvv3gq1QYGWS5EUQRYv2ngznZsKIrgCXt22icTf5qjvVHyarcf2Y14JsGbPavE/s1600/08082011%2528022%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim9IKq03A9lhSiez7DEydANlDrkDOPFVZ_dbGBF7fp_Jx8pdL-Iz3OtbEI2eQRa0Uu67mdLib8S7aN2Hvv3gq1QYGWS5EUQRYv2ngznZsKIrgCXt22icTf5qjvVHyarcf2Y14JsGbPavE/s200/08082011%2528022%2529.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">cream eyeshadow: dawn<br />
mineral eyeshadow: elegant e socialite</td></tr>
</tbody></table><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0bNU4p-_h3Wb-ZL3MIOsPFzsGpOTJmhki7iWMFmIOzw9uDU6Opw513BhCbVfFgGnbI1hwKQp_lBDiYecf6NPNyD66ItSBvyHpSodJwc78OJspnFGjg2-pz5zNcxLJlhoeMB6-BX9n_fo/s1600/08082011%2528024%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0bNU4p-_h3Wb-ZL3MIOsPFzsGpOTJmhki7iWMFmIOzw9uDU6Opw513BhCbVfFgGnbI1hwKQp_lBDiYecf6NPNyD66ItSBvyHpSodJwc78OJspnFGjg2-pz5zNcxLJlhoeMB6-BX9n_fo/s200/08082011%2528024%2529.jpg" width="194" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">eyeshadow primer: sheer</td></tr>
</tbody></table><div class="MsoNormal"><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZoEKK6f6WmwzKYfGxbJ_pNzoiLWDxiJ_Olr1-n8R11sab-g_ykZwJHjWpdLFsnwEnXrstdx3S-XkFLcwy4cx_6PFasGF-bsbMWL0A-D7EMp8gai3uyhQ4l5TR6yTFh1m2zPghbKncp3w/s1600/08082011%2528028%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZoEKK6f6WmwzKYfGxbJ_pNzoiLWDxiJ_Olr1-n8R11sab-g_ykZwJHjWpdLFsnwEnXrstdx3S-XkFLcwy4cx_6PFasGF-bsbMWL0A-D7EMp8gai3uyhQ4l5TR6yTFh1m2zPghbKncp3w/s200/08082011%2528028%2529.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">crema per il corpo: burro di karité</td></tr>
</tbody></table><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhExnkDJhJG0HbJ1_ff-tWij2yYXj04o-9o0gaMJgOjyF8hHCxsRU929kqLZPfBBChtv4WW8s4xUQQt7hkEf9QUXopMJFir0CbfcBdVh1Is1Pr4Io-MjoT2HyXYCcv88TjZ3idA7I4503E/s1600/09082011%2528003%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhExnkDJhJG0HbJ1_ff-tWij2yYXj04o-9o0gaMJgOjyF8hHCxsRU929kqLZPfBBChtv4WW8s4xUQQt7hkEf9QUXopMJFir0CbfcBdVh1Is1Pr4Io-MjoT2HyXYCcv88TjZ3idA7I4503E/s200/09082011%2528003%2529.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">contouring blush & bronzing powder: blushed/bronzed</td></tr>
</tbody></table><br />
</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-8896396785324440252011-08-05T16:41:00.000+02:002011-08-05T18:01:45.917+02:00Winona Forever<div class="MsoNormal">All’inizio c’era Winona Ryder. Che era tutto quello che volevamo essere, noi adolescenti degli anni novanta. Lasciamo stare le tutine a quadretti con frappa che impazzavano tra le Emanuele e le Ambre; era davvero plausibile strapparsi i capelli per una che siccome aveva comprato un gatto bianco si domandava se mancava ad un improbabile lui? <i>Seriously?</i><span style="font-style: normal;"> </span></div><div class="MsoNormal">A noi piaceva lei, che era minuta e fragile e sapeva far restare la cenere su tutta la lunghezza della sigaretta, arte che ho sempre trovato ineguagliabile. Lei che era finita su uno dei bicipiti più desiderati del mondo senza battere ciglio, e che aveva una biografia che ogni grunge avrebbe desiderato. </div><div class="MsoNormal">Io sogno ancora quel suo abito color crema indossato al primo appuntamento con Ben Stiller, checchè ne dicesse Ethan Hawke. E vuoi mettere avere Cher come mamma, e dare una forma alla migliore delle sorelle <i>March</i><span style="font-style: normal;">, e poter dire “si, sono io la tassista in </span><i>Night on Earth”</i><span style="font-style: normal;">? </span></div><div class="MsoNormal">E via allora, tutte nell’angolo a fare finta di essere irresistibilmente timide e impacciate. Col risultato che i grandi numeri aspettavano ore in quello stesso angolo da sole, facendo finta di starci molto bene, fino a quando la noia vinceva e ci si arrendeva alla triste realtà: <i>girls interrupted</i><span style="font-style: normal;"> si nasce, non si diventa. O magari si, ma con molta moltissima dedizione.</span></div><div class="MsoNormal">Personalmente ci avevo messo del mio, tre contropermanenti e molte prove della frase <i>i guess i am not that good with compliments</i><span style="font-style: normal;">, ma di tutto ciò rimane solo qualche foto imbarazzante per niente somigliante alla mia eroina dell’epoca. Mia madre dice che la natura ha occhio, quando fa le cose, e che non bisognerebbe star a fare troppe modifiche. Dice anche che bisogna diventare adulti per capire che i jeans rigidi ingoffano terribilmente, insieme a molte altre perle.</span></div><div class="MsoNormal">All’inizio c’era Winona Ryder e forse c’è ancora, in qualche armadio, sulla t-shirt che la voleva libera. Non dite che l’avete buttata via, ve ne prego.</div><div class="MsoNormal">Mi guardo in giro in cerca di una moderna icona che la eguagli, ma non trovo nessuno con la stessa delicatezza. Forse non guardo bene? Dite la vostra che ho detto la mia.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyPMIXjo9rDxX8RlM9cWk2YnGddPSHNA4s1ctGYndHge_wcZKh27oAd9Vd9XE6mYnXM-ZfHJ5bZnxUf2wiuBPuhe5EQio7PhjSG7hhGDaUMS2QIwC_Nq8yCQYYTUgcteoLudJ88_Z44Z8/s1600/free+winona.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyPMIXjo9rDxX8RlM9cWk2YnGddPSHNA4s1ctGYndHge_wcZKh27oAd9Vd9XE6mYnXM-ZfHJ5bZnxUf2wiuBPuhe5EQio7PhjSG7hhGDaUMS2QIwC_Nq8yCQYYTUgcteoLudJ88_Z44Z8/s320/free+winona.jpg" width="212" /></a></div><br />
</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-55261708238693727832011-07-31T14:33:00.000+02:002011-08-01T16:04:05.887+02:00RSVPQua lo shopping urge, il conto piange e il tempo stringe. Ci vorrebbe una rima anche per “ma non doveva essere estate qui pare fine novembre”, ma al momento mi sfugge.<br />
<div class="MsoNormal">È quel meraviglioso periodo dell’anno in cui i sogni, che la notte ti sembran veri e tutto ti parla d’amor, di giorno possono prendere forma. Non assicuro niente sui i topolini in grado di cucire principesche frappe su stracci da servetta, ma se anche voi sognate di soffiare l’ultimo abitino della perfetta taglia all’agguerrita fanciulla al vostro fianco, è ora di affilare le unghie. O per lo meno dare una passata o due di <i>Particulière</i><span style="font-style: normal;"> (Chanel, </span><i>need i say more?</i><span style="font-style: normal;">), che fa così chic quando spunta, stremato ma impeccabile, dai cesti al 70%.</span></div><div class="MsoNormal">Come oltrepassare quel <i>the day after</i><span style="font-style: normal;"> feeling, senza farsi travolgere dall’ansia da </span><i>ora o mai più</i><span style="font-style: normal;">, che spesso riempie l’armadio ma non l’anima? Che poi, quando si riaprono le ante con un certo distacco, si ha la sensazione di avere alla festa qualche imbucato che stona con il </span><i>dress code</i><span style="font-style: normal;">, e chissà chi lo ha fatto entrare. Ora, per avere dei bodyguard che la guardia non la abbassano mai, c’è un semplice trucchetto che usa anche Olivia Palermo: comprare solo cose che andranno bene anche nelle stagioni a venire, un po’ come le mamme. Con i dovuti colpi di testa, ovviamente, che la fa facile l’Olivia di beige vestita, ma sono sicura che quando è seduta dietro ad Anna dello Russo alla settimana della moda londinese vorrebbe avere lo stesso cappello a ciliegia. Che a suo modo è un evergreen.</span></div><div class="MsoNormal">Tornando ai saldi e al comprare intelligente: in pole position decisamente il famosissimo <i>boyfriend blazer</i><span style="font-style: normal;">, che piace alla gente che piace e soprattutto sta bene a tutte. Da tenere chiuso o sbottonato, con le maniche attentamente arrotolate o tirate su un po’ alla buona, è una vera </span><i>social butterfly</i><span style="font-style: normal;"> che fa coppia – aperta – un po’ con tutti gli invitati della festa. </span></div><div class="MsoNormal">Fiori, come se piovessero: provenzali o sfacciati, dai colori tenui o tropicali, vanno quasi sempre bene se dosati con gusto, e spesso hanno l’accesso alla zona v.i.p.</div><div class="MsoNormal">Pizzo, perché non ce ne è mai abbastanza, e se è in giro da un sacco di tempo vorrà dire che dei numeri ce li ha. Che magari non vediamo subito, ma diamogli tempo, è un bravo ragazzo.</div><div class="MsoNormal">E poi colori, preferibilmente negli accessori, perché a dire il vero questo<i> color</i><span style="font-style: normal;"> </span><i>blocking</i><span style="font-style: normal;"> di cui si fa un gran parlare non mi convince fino in fondo. Assolutamente riservato ad un ristretto numero di fortunate (?) è preso un po’ troppo sul serio, a mio avviso, e mi sembra un po’ una di quelle immagini da album da colorare. Ma chi può lasciare sulla porta una zeppa rossa, o una pochette </span><i>royal blue</i><span style="font-style: normal;">? Io no. </span></div><div class="MsoNormal">Siano i benvenuti anche gli egocentrici <i>cocktail rings</i> (che secondo il sufi fidanzato sono armi camuffate, ma lui vive <i>happily ever after</i> con un armadio pieno di pantaloni di velluto, E BASTA, perché sono comodi. <i>No questions asked, please. </i>E' un fidanzato impeccabile, per il resto). Sbizzarritevi, più particolari e improponibili sono, meglio è.<br />
Venghino siori e siore, si divertino e spendino, che va bene che arrivare in ritardo fa figo, ma qui sono quasi finiti tutti i salatini e poi chi li manda giù, i margaritas?<br />
<br />
</div><div class="MsoNormal">Cin cin!</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"></div><div class="MsoNormal">p.s. mio personalissimo consiglio: frugate nelle cantine di insospettabili parenti: io dai suoceri ho trovato bellissime chiavi degne di Tiffany! Pare che fossero di un qualche antenato, che le collezionava perché c’era sempre la chiave giusta per aprire una qualunque porta. Quando si parla di plus valore, insomma.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><br />
<div class="MsoNormal"><br />
</div><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidqRavQpECSNJh-1qcYzLBJ1jrioX8H0aykK-46x6Xf1SA9PHa-DBO38z-0GmDqDuHDeFowsNflcZMATXNW7RcvHA8dAL9cO8fahxdLc-mOy3f8d7J8ahe3vlmayNmcz9JNSoL1JAmOpA/s1600/31072011%2528001%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidqRavQpECSNJh-1qcYzLBJ1jrioX8H0aykK-46x6Xf1SA9PHa-DBO38z-0GmDqDuHDeFowsNflcZMATXNW7RcvHA8dAL9cO8fahxdLc-mOy3f8d7J8ahe3vlmayNmcz9JNSoL1JAmOpA/s320/31072011%2528001%2529.jpg" width="223" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">blazer Max&Co</td></tr>
</tbody></table><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjflywMmIYG7b8lOkWWKEvLEtFK76mxYXC1bBvtbI_zBo3wPzfcxmyMMkOL0bATJZ4MpOqbs8H7Tnx-p_cl7E7L1IQEFZZjRZAEYF1jM0LA8lrYFxvyfLSZHLYkdgVt69Krw8DV6ch2XrM/s1600/31072011%2528004%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjflywMmIYG7b8lOkWWKEvLEtFK76mxYXC1bBvtbI_zBo3wPzfcxmyMMkOL0bATJZ4MpOqbs8H7Tnx-p_cl7E7L1IQEFZZjRZAEYF1jM0LA8lrYFxvyfLSZHLYkdgVt69Krw8DV6ch2XrM/s320/31072011%2528004%2529.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">shorts a fiori H&M<br />
shorts di pizzo Zara</td></tr>
</tbody></table><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdj4Jl4rCqJjjSmxfKIAGK9AsBv79DUq5jtjVU8-_s_FuYw4M-1uUV0hWdB2g2Z58z8M0o0teG1vPE2YUkTx13ZWUSBy_7uwvK0YhvkJzfwk8LxyKgu2Tccd21gpwQcmWy1KjzlNjTc4g/s1600/31072011%2528009%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdj4Jl4rCqJjjSmxfKIAGK9AsBv79DUq5jtjVU8-_s_FuYw4M-1uUV0hWdB2g2Z58z8M0o0teG1vPE2YUkTx13ZWUSBy_7uwvK0YhvkJzfwk8LxyKgu2Tccd21gpwQcmWy1KjzlNjTc4g/s320/31072011%2528009%2529.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">abito H&M<br />
collana Down the Rabbit Hole<br />
pochette rosa vintage<br />
pochette blu vintage<br />
shopper rosa Les Copains<br />
borsa verde Cavalli Freedom</td></tr>
</tbody></table><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVR55s4hwU1Pegt8ehTogTsir8t9x9XDQkT99B4EEWLYQK5wmPL_E581xpQmKoP9j2G8CbbLOVcmNVcs3KzRO0eWy0xcE0dBGPS_OuR4hz_gGkadzJcXOOSyNHOxa1k46SPxQ97z5UV4o/s1600/31072011%2528011%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVR55s4hwU1Pegt8ehTogTsir8t9x9XDQkT99B4EEWLYQK5wmPL_E581xpQmKoP9j2G8CbbLOVcmNVcs3KzRO0eWy0xcE0dBGPS_OuR4hz_gGkadzJcXOOSyNHOxa1k46SPxQ97z5UV4o/s320/31072011%2528011%2529.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">collane di pietre dure, anello e pendente Gioielleria Burnazzi<br />
lucchetto e chiavi vintage</td></tr>
</tbody></table><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><br />
</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2117510169266992477.post-91287143432091027492011-07-19T07:57:00.000+02:002011-07-19T13:08:47.238+02:00Dimmi che valigia fai e ti dirò chi sei<div class="MsoNormal">Gennaio era appena iniziato, nel lontano 2001, mascara e lacca non erano ancora <i>personae</i><span style="font-style: normal;"> </span><i>non gratae</i><span style="font-style: normal;"> nei bagagli a mano, e io mi preparavo a partire per l’Erasmus.</span></div><div class="MsoNormal">Mio padre sfoderava vassoi di caffè dolcissimo per ravvivare una stanza di galline ventenni troppo educate per sussurrare che lo avevano chiesto amaro, e che faticavano a trovare il loro stile dopo un’adolescenza sprofondata nel grunge. Provate voi ad accendere mtv e a trovarvi JLo al posto degli Stone Temple Pilots. </div><div class="MsoNormal">Valigia rigida verde acqua aperta e vuota, a parte per due irrinunciabili oggetti: un puff di pelo dalmata e delle infradito fucsia fluo (anche io ero molto persa, <i>stylistically talking</i><span style="font-style: normal;">).</span></div><div class="MsoNormal">Gli episodi sono infiniti, e finiscono quasi tutti con qualche sbuffata della mia amica Willy che prende il mio posto davanti alla valigia e con criterio pratico e svizzero fa la cernita degli oggetti, sotto lo sguardo affranto della mia omonima amica dall’armadio più meraviglioso e strampalato che mi sia mai capitato di aprire.</div><div class="MsoNormal">A mia difesa posso dire che si tratta di una tipica reazione alla madre, che impacchetta anche i pacchetti che usa per impacchettare. Nella sua sala, per esempio, troneggia la famosa Frau, foderata perché troppo preziosa per essere macchiata. E la fodera è a sua volta ricoperta, non sia mai che si rovini, che ormai è impossibile trovare un tappezziere decente. E una volta che la Frau è a prova di pisello e principessa comunque non ci si può sedere, perché è tutta bella gonfia e magari vengono ospiti.</div><div class="MsoNormal">Tutto questo per dire che, cresciuta in una casa simile a quella dei nonni <i>Gilmore</i><span style="font-style: normal;">, mi è impossibile fare dell’ordine il mio compagno di viaggio, o di vita a dire il vero. Non so se è per indole o per la fase di protesta adolescenziale mai completamente abbandonata. Come quando </span><i>Lorelai</i><span style="font-style: normal;"> finisce un pacco di Pop Tarts per capire se le piacciono per il gusto o solo perché sua madre li odia. (Io ovviamente li ho assaggiati, e giuro che sono la cosa più chimica che il mio stomaco abbia mai dovuto digerire).</span></div><div class="MsoNormal">E comunque, come si fa a lasciare a casa un collo di piume a cuor sereno? È ciò che ti rende riconoscibile a tutte le galline del pianeta quando sei lontana dalle tue. Di borse non ce ne sono mai abbastanza, e poi non sei credibile nella parte della groupie senza un gilet di montone. O delle zeppe. </div><div class="MsoNormal">Un magrissimo gallese una volta mi ha detto che non trovava giusto che la sua valigia dovesse pesare come quella di un obeso, quando lui aveva un sacco di chili di scarto su cui giocare. Io, che di chili di scarto non ne ho, di solito mi metto dietro un viaggiatore molto minimal. Le mie preferite sono le suore, che la cosa più pesante ce l’hanno in mano. Dopodichè piego la testa con aria di intesa verso la hostess di turno. Questo ultimo passaggio funziona meglio con gli stuart per ovvie ragioni, ma adesso ho anche il bonus <i>adorabilefigliadagliocchiblu</i><span style="font-style: normal;"> che se raffredda l’approccio degli stuart, intenerisce le hostess, e siamo pari. </span></div><div class="MsoNormal">Ovviamente la figliolina da adolescente puzzerà di naftalina per la stessa regola della reazione, godrà nell’avvolgere tutto in sacchetti sterilizzati dalla nonna e farà il cambio stagionale degli armadi, e magari mi starà anche bene. Credo comunque che quando torneranno di moda le perle del mio guardaroba le ruberà senza battere ciglio, anche se odoreranno ancora di incenso Nag Champa o Daisy di Marc Jacobs (non si può essere <i>freak</i> per sempre).</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJo-i2IRKtgNLTwpFjDmBLGUv0oNUENVM6UgR37vwwRFs1WEBeJ3xOPNj-9hyphenhyphenPmCoZX1B7a4pnlbydTbE9suJpjL9pA-vCkvVDTONNULGRJidOAxIlRfJX1M6jj3k-I_-olKkxUDuN574/s1600/03072011%2528007%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJo-i2IRKtgNLTwpFjDmBLGUv0oNUENVM6UgR37vwwRFs1WEBeJ3xOPNj-9hyphenhyphenPmCoZX1B7a4pnlbydTbE9suJpjL9pA-vCkvVDTONNULGRJidOAxIlRfJX1M6jj3k-I_-olKkxUDuN574/s320/03072011%2528007%2529.jpg" width="320" /></a></div><div class="MsoNormal"> </div><div class="MsoNormal"> bagaglio a mano, Rimini - Bruxelles 2011</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQJhyphenhyphensAJysjZWyuH02YoJfyT-sOzBsEJkAPZB_mGBREMm3xVZpk-DAcNz0MKddFEd1yorthrOH-5v8kWwS9KJVD1MWpAn5M5WmTrr3QTBDfvvD4RofcmVnrJe17jWIIIWLhFo6C-PtpkI/s1600/zaino+delhi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQJhyphenhyphensAJysjZWyuH02YoJfyT-sOzBsEJkAPZB_mGBREMm3xVZpk-DAcNz0MKddFEd1yorthrOH-5v8kWwS9KJVD1MWpAn5M5WmTrr3QTBDfvvD4RofcmVnrJe17jWIIIWLhFo6C-PtpkI/s320/zaino+delhi.jpg" width="237" /></a></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"> Paharganj, Delhi 2006</div>luciahttp://www.blogger.com/profile/18090830218505540022noreply@blogger.com9